Si sta facendo sentire e vedere la startup Wopta, nata pochi mesi fa e ora arrivata al momento fatidico del lancio della app per smartphone. Un altro momento importante di questi giorni è stata l’accensione dell’albero di Natale in pieno centro a Milano, con un’istallazione molto particolare.
UNA PHYGITAL INSURTECH
Prima di capire il senso dello strano nome Wopta, faccio un salto su altri due termini pruriginosi ma che ci aiutano a capire cosa è questa startup. È phygital, combinazione di physical e digital, ed è insurtech, un altro incastro di termini inglesi: insurance e technological. Ecco un aiuto da parte del CEO Vincenzo Macaione: “Wopta vuole essere un player in grado di offrire per la prima volta nel panorama assicurativo italiano una giusta combinazione tra il meglio del digitale e del rapporto diretto con il cliente sul territorio”. Wopta si avvale quindi di una rete fisica di agenti che danzano su una piattaforma digitale, nell’ambito delle assicurazioni altamente tecnologiche: phisical+digital+insurance+tech. La piattaforma digitale basata su un’infrastruttura cloud, utilizzerà algoritmi di machine learning per analizzare il rischio e proporre soluzioni personalizzate.
UN NOME COSÌ GIOVANE MA CHE HA GIÀ UNA STORIA
E ora tocca tuffarsi dentro il bisillabo Wopta e ascoltare cosa ci sussurra. In realtà questo nome non sussurra, ma scandisce un ordine in modo netto, deciso, perentorio. Il bisillabo non ha infatti la delicatezza del sussurro, ma ha l’energia del comando. Ha carattere grazie al potente nesso consonantico PT e alla sillaba iniziale WO che ha qualcosa di nordico, finnico e polare.
Indiscutibilmente Wopta è un nome bizzarro, molto coerente con il mondo delle startup, che sono per loro natura coraggiose, originali, metamorfiche. Non ha un significato preciso, ma dal nome oltre a qualche divinità norrena, del seguito di Wotan, emerge il verbo “opta” da optare che significa “scegliere uno dei due termini di un’alternativa, operare una scelta fra due possibilità”. Wopta è potenzialmente un invito (o un imperativo) a scegliere, a decidere tra due op-zioni, che viene posto a te, egli, ella. Con davanti la W, molto moderna, trendy, accattivante.
Scopro poi che effettivamente il nome originario era Opta, e che nel lavoro con l’agenzia Rossetti Brand Design si è deciso di dare un tocco più originale facendo precedere il nome da una W. Ci guadagna anche la pronuncia che viene agevolata; “talvolta basta un’aggiunta” dice Paolo Rossetti.
IL NOME PORTA SOLIDITÀ E CONCRETEZZA
Se il nome è un po’ onirico l’offerta di servizi è molto netta, così come è ben definito il target: PMI, artigiani e professionisti. Una scelta di campo ben motivata: è un segmento sotto assicurato, potenzialmente favorevole a una copertura assicurativa che va oltre la polizza e mette al riparo da imprevisti. Sul sito si legge che se hai un sinistro o un infortunio, Wopta ti viene incontro regalando il rinnovo o rimborsando il premio pagato in caso di impossibilità a lavorare. Insomma, un’assicurazione benefattrice, materna, protettiva, che puoi gestire autonomamente con app e strumenti digitali, o in modo più classico attraverso agenti ed operatori. Rispetto a BeRebel che ha messo al centro il prodotto auto, Wopta ha focalizzato bene il target, e offre un servizio per sostenere il lavoro, l’impresa, il tessuto imprenditoriale che tiene viva la nostra economia.
IL LOGO CON IL SORRISO
Il nome Wopta sottolinea il carattere originale, differenziante e moderno della startup e suggerisce solidità, base sicura. È poco adatto a comunicare vicinanza e prossimità proprio per la sua fonetica marcata e sferzante, che attiva un fonosimbolismo lontano da calore e contatto. Il colore scelto è il magenta, anch’esso connotante e poco comune nel mondo “assicurazione”, ma molto startup e fashion; in più Pantone ha eletto il Viva Magenta come colore dell’anno 2023.
Nel logo di Wopta il sorriso inciso nella O e un font speciale, insieme alla scelta del tutto minuscolo, danno un tono amicale e così recuperano il tema della vicinanza e dell’empatia.
In questi giorni di feste il logo del sito è arricchito da un cappellino di Natale, simpatico anche se un po’ di ostacolo nel riconoscimento del nome.
Wopta è una ulteriore conferma del dinamismo che c’è nel mondo delle assicurazioni, che stanno costruendo un nuovo modello più comprensibile e agile, attento ai bisogni dell’utente anche semplicemente quello di chiarezza, rapidità e di sfoltimento dei passaggi. Wopta sta attirando attenzione e investimenti; con il suo vero abete di Natale alto 4 metri, si fa vedere e apprezzare per l’impegno nel popolamento del tessuto verde cittadino aderendo a Forestami. Nell’istallazione natalizia le grandi mani color magenta custodiscono e proteggono l’albero, come Wopta fa con le imprese e i professionisti che la scelgono; il suo motto è proprio “Proteggiamo chi sei”.
Le immagini sono prese dal sito o da foto dell’autrice.