Come per gli altri nomi Cinelli trattanti in precedenti post, anche la scelta del nome Hoy Hoy conferma la sensibilità e l’estro di Antonio Colombo, responsabile di Cinelli e miccia creativa su vari fronti, amante dell’arte e fine conoscitore delle avanguardie artistiche cui dà spazio nella galleria Antonio Colombo a Milano. Autore degli altri famosi nomi di biciclette (Hobo, Bootleg, Hobootleg, Mystic Rats …) nel caso del nome Hoy Hoy il terreno di partenza è stata la musica.
Hoy Hoy è il titolo di un LP dei Little Feat una band degli anni 70. I ritmi e lo stile dei Little Feat (nella loro musica coesistono influenze blues R&B, country, funk e rock and roll) amati da Colombo, sono risultati la suggestione ideale per presentare questo modello di bici agile, scattante “un classico della velocità e del ritmo: Stop & Go, Plug & Play! Una bici pensata per vivere sportivamente la città, veloce e leggera. Idonea anche per tour fuori porta e allenamento. … maneggevole e reattiva” così si legge sul sito Cinelli e così confermo io, felice proprietaria di una Hoy Hoy Cinelli, nera, elegante, cordiale, sublime.