Vado è il nome di una linea di integratori per la stitichezza e il benessere dell’intestino.
Sono d’accordo che trovare un nome per un prodotto o una linea sia difficile. Sono d’accordo che riuscire a distinguersi e farsi notare anche attraverso il nome sia un buon obiettivo. Sono ancora più d’accordo che bisogna osare, puntare su nomi audaci, nuovi, particolari. Ma il nome Vado mi lascia perplessa. Se non avessi visto lo spot forse non avrei mai notato questo nome: un bisillabo piano, lineare e semplice, che non si distingue né per eufonia, né per cacofonia. Anzi, si attesta nella media della neutralità.
Il suo logo colorato, rotondo e leggero può far pensare ad un nome per il mondo femminile. Il nome tuttavia non atterra in un territorio di senso, fino a che non lo si accosta bene al prodotto: un integratore alimentare per aiutare l’intestino. Lo spot in tv è rivelatorio e offre la chiave di lettura del nome. La bella ragazza tutta ciglia e sorrisi, dopo aver parlato di problemi di stitichezza, gonfiore, dolore, mostra la soluzione e al termine dei 15 secondi dello spot annuncia: “io vado e tu?”.
Io vado: voce del verbo andare
Illuminazione. Vado è proprio il verbo: l’indicativo presente di andare, (verbo peraltro irregolare e intransitivo!) nella prima persona singolare. Indica un’azione, quella di “andare” che nel contesto è allusiva e riporta a quell’andare di corpo. Un’espressione un po’ superata, che però i nostri medici usano ancora per riferirsi alla regolarità e funzionalità dell’intestino: “lei va di corpo?” .
La perplessità rimane. Né le due sillabe va/do aiutano a ricreare un’immagine forte, né l’espressione “io vado” (in bagno) è una formula compatta, sedimentata o icastica. Non rimanda ad un uso specifico o un contesto particolare, se non forse l’andare di corpo. Non attinge ad un immaginario comune, o forse mi sono persa qualcosa. Da giovani in vacanza tra amici, velocemente si entrava nel tema dell’andare in bagno, si o no, quanto, come etc. Ma la formula simpatica e allusiva che ricordo era “ho avuto un’ispirazione”. A beneficio del nome Vado possiamo sottolineare che non si appoggia a termini e radici comuni come Lax, Lassativo, più chiare e dirette ma poco aggraziate.
Anche il nome Promopharma non trasmette il posizionamento
L’azienda produttrice è Promopharma e visitando il sito si scoprono tantissime linee, prodotti, rimedi … tutti naturali. La vision/mission è “il connubio tra Scienza e Natura”. “Prodotti di alta qualità nel pieno rispetto della natura e della tradizione fitoterapica”. “Conservano quanto più inalterati i principi attivi presenti in natura“. Il claim del brand è proprio “Con la natura per l’uomo”. È un peccato che il cardine di questo brand, la natura, non compaia nel nome stesso del brand, che anzi si spalma su due contenuti poco “naturali”: Promo e Pharma. Certamente la presenza di Pharma dà autorevolezza, consistenza e credibilità. Tuttavia nella percezione allontana dall’immagine della natura e dei principi provenienti dalla natura. La radice Promo peggiora le cose perché porta una suggestione commerciale, economica, scontistica.
La manna
Che sorpresa la manna! Dopo i tempi del catechismo credo di non aver mai più incontrato la manna, se non in rare espressioni informali. “È stata la manna dal cielo”, “come fosse la manna” sono formule che fanno pensare ad una benedizione che arriva inaspettata e risolutiva. Una delle proposte della linea Vado è a base di fichi e manna, e facendo ricerche si scopre che la manna è un lassativo leggero senza controindicazioni, adatto ai bambini e agli anziani, e che ha tante altre benefiche proprietà. È una linfa estratta dalla corteccia di alcune piante che ha un alto valore economico, ma la sua raccolta rappresenta una professione purtroppo in decadenza, praticata oramai solo in piccole aree della Sicilia.