Se il nome Ariston prende origine dal greco e approfitta di significati e associazioni valoriali, il nome Ignis dialoga con il latino.
Ignis/ignis sostantivo maschile della terza declinazione, quella che ha poche U ma tante I, e vuol dire fuoco.
Depositato nel 1944 come marchio e usato sia come nome d’azienda sia per le prime proposte di fornelli elettrici e piastre, Ignis è stato pensato dal “cumenda” Borghi, imprenditore milanese poi commendatore al merito della Repubblica, pluripremiato per come ha rappresentato la crescita dell’Italia post bellica, il miracolo italiano e l’ingresso nei mercati internazionali.
La scelta del nome Ignis ha dato rilevanza al fuoco, al calore e al cucinare; ma con gli anni e le conquiste tecnologiche la focalizzazione sul fuoco (!) si è diluita tanto da attraversare il tema opposto, quello del freddo e dei frigoriferi. In mezzo sono arrivati anche altri elettrodomestici come ferri da stiro, lavabiancheria, lavastoviglie.
Per chi padroneggia il latino, vedere il marchio Ignis anche su un frigorifero può creare qualche discrepanza, al netto del fenomeno di desemantizzazione. Del resto in un’economia trainata da poche ma importanti aziende padronali come Ignis, che nel 1973 dava lavoro a 10.000 persone in tutta Italia e con stabilimenti anche all’estero, stratificare i brand e a proporre nomi diversi per le diverse tipologie di elettrodomestici non aveva molto senso.
Una considerazione fonetica porta invece a valorizzare il nome Ignis sotto altri aspetti: dal punto di vista del simbolismo fonetico infatti il suono della I suggerisce freddo, freschezza, oltre che luminosità e brillantezza. Nella sequenza i-gn-is la I si raddoppia e si combina con la S finale, anch’essa adatta a far percepire leggerezza, freschezza, lievità. Pertanto, senza conoscere il latino e il significato dei termini, la pronuncia del nome Ignis crea associazioni spontanee e molto istintive più con ciò che è freddo che con il calore, a dispetto dei latini!
Nel 2016 il brand Ignis ha festeggiato i 70 anni di vita, rendendo onore all’attuale pay off di marca che è “Soluzioni per la vita”. Purtroppo qualche settimana fa è stata annunciata la chiusura definitiva dello storico stabilimento di Comerio, sopravvissuto ai passaggi di proprietà che hanno visto protagonista l’olandese Philips negli anni 70, e il colosso americano Whirlpool che dal 1991 detiene il 100% della società.