UN’AUTO RIVOLUZIONARIA

Nel settore automobilistico non sono solo i nomi dei modelli a subire corsi e i ricorsi e a trovare nuova vita (Multipla, Giulietta…). Tocca anche alle sigle, e tra queste DS ha seguito una traiettoria particolare, che ci racconta una storia simpatica. Nacque nel 1955 per battezzare un modello Citroën divenuto leggenda: la Citroën DS. Fu rivoluzionaria, aerodinamica, bassa e lunga, tanto originale che da noi in Italia ha preso l’affettuoso soprannome di “squalo”. O anche “ferro da stiro”.

Disegnata dall’italiano Flaminio Bertoni sotto la guida del francese André Lefèbvre, la DS aveva soluzioni avveniristiche per gli anni ’50: servosterzo, cambio semiautomatico, freni a disco anteriori e sospensioni idropneumatiche con effetto ammortizzante e altissima stabilità. La sigla DS fu scelta perché univa le iniziali della formula francese Désirée Spéciale, ovvero “desiderata speciale”. Ma c’era anche un giochetto: in francese le lettere D ed S vengono pronunciate infatti déesse, che significa “dea”. E sulla scia del nome, il modello DS si avviava verso l’olimpo: nei suoi 20 anni di vita ha venduto quasi un milione e mezzo di auto, ed è diventata l’auto ufficiale del governo francese.

DS DA WIKIPEDIA

 

DS DI NUOVO ALLA RIBALTA

Forse è stato per questa aura mitica che nel 2008 Citroën ha deciso di riesumare la sigla e di usarla per una nuova vettura, anche se nulla aveva in comune con l’originale. Inizialmente il nome / sigla DS ha individuato un’automobile sportiva molto simile alla C3 e firmata Citroën. Nel giro di pochi anni e complice il mercato cinese, DS è diventata una linea di vetture DS3, DS4, DS5 all’interno di Citroën, e il nome DS si è sempre accompagnato a quello della casa madre francese. Poi Citroën DS si è rivolta anche al mercato europeo, e poco a poco si è presa la sua autonomia. Nel 2014 si è separata totalmente dal marchio Citroën ed è divenuta una marca a sé stante. Anche le lettere D ed S hanno manifestato la loro nuova natura: Different Spirit. Una suggestione inglese per indicare una linea di prestigio all’interno del gruppo Citroën PSA.

Prima figlia e poi cugina, DS ha seguito le orme di Citroën e dal 2021 la ex “divinità” fa nuovamente parte della volta celeste, grazie alla sublimazione in Stellantis.

 

RISCHIOSE SOMIGLIANZE

Sul sito si legge “DS sinonimo di alta moda automobilistica non poteva che nascere a Parigi, capitale della raffinatezza e dell’avanguardia. Oggi, come ieri, il marchio DS infonde il suo spirito innovativo in ogni suo nuovo modello.” Vetture di prestigio, gamma ampia con modelli ibridi e full electric, ma scottante vicinanza del nome DS Automobiles ad un’altra sigla, l’italiana DR Automibiles Groupe. Anche nel passato di quest’ultima c’è lo zampino della Cina, ma nel nome DR si vede altro, perché deriva dalle iniziali di un cognome italiano, quello di Massimo Di Risio, ex pilota e ora imprenditore automobilistico. DS Automobiles e DR Automobiles Groupe sono nomi simili per le due lettere della sigla D S / D R, per la struttura sigla + Automobiles, e per la comune sonorità francese del sostantivo Automobiles.

Senza scomodare la misteriosa divinità del naming, immagino che alla base della convivenza di due nomi così simili e confondibili ci siano degli accordi. Ai legali l’ardua sentenza. Di fatto sono molteplici e curiose le somiglianze nel mondo delle automobili.

Da notare il logo di DS che rappresenta le due lettere in un incontro originale e suggestivo.

Logo DS auotmobiles

 

Le immagini sono tratte dal sito del brand e da Wikipedia.