Sarà anche una storia italiana, come dichiara il claim della campagna di comunicazione, ma per la marca DR l’italiano non fiorisce né dal naming, né da altri aspetti.
Innanzitutto il nome DR. È chiaramente una sigla, e si rifà alle iniziali del cognome di Massimo Di Risio, ex pilota e ora imprenditore nell’ambito automobilistico. Può ricordare anche l’abbreviazione di “dottore” nella versione inglese doctor, che è appunto dr. con le due lettere seguite dal punto.
Se DR è il nome commerciale, l’azienda si chiama DR Automobiles Groupe, denominazione di chiara natura francese, che sostituisce quella originaria che era DR Motor Company. Entrambe molto poco italiane.
Il minestrone è variegato: una sigla di due lettere, un rimando al francese nel nome, un iniziale riferimento inglese, 3 nazioni indicate sul sito, Francia, Spagna, Bulgaria. Ma soprattutto una esibita relazione con il mercato cinese delle automobili, che sin dagli inizi ha dato concretezza all’offerta DR. Se infatti nel 2006 il brand assemblava componenti di automobili provenienti dalla Cina, con il tempo l’intero modello partiva dalla Cina e veniva marchiato in Italia. Il prezzo basso è stato sempre un punto di forza dell’offerta di auto DR, che ora vanta una rete commerciale e di officine sostanziosa, e una forte presenza nel Sud Italia. Ed ecco arrivare un altro sapore per questo minestrone: il Molise. Lo spot che è attualmente on air e che ha colpito varie persone che conosco, parte proprio con il Molise tanto da sembrare una promozione turistica. Il prezioso minuto pubblicitario si sposta poi sul brand DR senza mai nominarlo, ritornando alla fine sul Molise “un posto che non esiste, ma che invece esiste”, e dove “ogni santo giorno” si fanno automobili. Lo spot si chiude così: “Questo è il Molise, queste sono le nostre auto, e la nostra è una storia italiana”.
Non si può che sottolineare il coraggio dell’imprenditore Di Risio, del brand, e dello spot. Riguardo il naming di cui DR rappresenta la parte più significativa in quanto né Automobiles Groupe, né Motor Company hanno un grammo di distintività, ma sono semplici targhette descrittive. Ecco, riguardo il nome DR non si può parlare di coraggio. Molto simile ad un’altra sigla/nome automobilistico di cui scriverò presto, il nome DR sta facendo spazio ad EVO un nome che identifica una linea di automobili della casa ancora più low price. Questo si che è un nome ambizioso, se riferito alla promessa economica che sottende e che però attraverso il nome EVO vuole porsi come una evoluzione (in che direzione, ci si chiede) rispetto al sedimentato.
Sull’estetica, le prestazioni, il senso, la completezza dei modelli DR ed EVO non posso pronunciarmi, come anche sui trascorsi dell’azienda. Rimando pertanto al sito del brand e alle pagine Wikipedia che parlano dell’azienda e del suo fondatore.
Per tornare a DR Una storia italiana, il pensiero vola ad una sigla molto simile, a BR e ad un altro pezzo di storia italiana.
Le immagini sono prese dal sito del brand.
