DANONECon un legame semantico meno ricco rispetto al cognome Nestlé, anche il nome di marca Danone ha a che fare con un nome proprio. E’ quello di Daniel figlio di Isaac Carasso, ed anche in questo caso l’ambito è quello lattiero caseario, più precisamente lo yogurt.

E’ l’inizio del diciannovesimo secolo ed Isaac Carasso decide di produrre uno yogurt che aiuti a combattere le infezioni intestinali dei bambini, introducendo i ceppi di fermenti lattici da poco studiati dall’istituto Pasteur. Anche se lo yogurt viene venduto in farmacia e con indicazioni mediche, per il nome Isaac pensa ad una soluzione poco farmaceutica e per nulla tecnica: il soprannome che usa per il figlioletto Daniel, che nella lingua catalana è Danón. Sembra però che ci sia stato un rifiuto da parte dell’istituto per la registrazione del nome proprio perché Danón si riferisce ad un nome proprio. Quindi Isaac aggiunge una “e” e il nome passa: Danone.

Isaac indirizzerà il figlio Daniel agli studi commerciali e in seguito batteriologici per consolidare la sua conoscenza sulle colture, in particolare presso l’Istituto Pasteur. E Daniel porterà l’azienda e la marca Danone in tutto il mondo. Negli Stati Uniti, per avere una pronuncia simile a quella spagnola ed evitare quella americana deinon il nome Danone venne poi trasformato in Dannon.

Come in Nestlé, Anche in Danone piace creare nomi di marca con la sillaba iniziale Dan-: sono nati Dany, Danette, Danito, Danacol, Danaos, Danio

Insomma, per qualsiasi marca del settore lattiero caseario e food in generale, sia chiaro che i prefissi Dan- Da- e Nes-, Ne- su un piano strategico sono preclusi!