Sul web non si trovano indicazioni né sul nome né sull’originale payoff “Urla di piacere” ma abbondano i riferimenti alla ricchezza dell’offerta e alla convenienza della spedizione, gratuita anche per i resi. E’ questo il cardine del posizionamento di Zalando che lo ha reso in pochissimi anni uno dei siti di e-commerce più noti e attivi.
Ma torniamo al nome; quello che mi stupisce è l’assenza di commenti italiani negativi. Solo a me il brand name Zalando fa storcere il naso? Per la lingua italiana Zalando è una parola che non ha un significato diretto però può ricordarne altre, prime tra tutte zelo e zelando (ammesso che esista questa forma verbale), più vaghe associazioni a Checco Zalone e a tutte le parole che cominciano per Z, che per l’impatto fonetico e visivo rimangono in mente grazie proprio alla Z iniziale.
Qualche ricerca ci porta in Germania, la patria d’origine di Zalando che muove lì i suoi primi passi nel 2008 con il nome Ifansho per arrivare in Italia nel 2011 e colonizzare numerosi altri paesi con la sua forte formula commerciale.
In tedesco zahl significa “numero, cifra”, e il verbo zahlen vuol dire “pagare”, punto forte dell’offerta (paghi alla consegna, anche in contanti, senza spese di spedizione). Il suffisso –ando è estraneo alla lingua tedesca ma facilmente associato da molti stranieri alla lingua italiana per la chiusura vocalica, il nesso consonantico –ndo, che qui da noi indica il gerundio, ovvero la contemporaneità e continuità di una azione.
Quindi per noi italiani Zalando ha tutte le sembianze di un verbo, come se volesse inaugurare un nuovo significato: zalando, ovvero facendo shopping “giusto” on line, oppure zalando per le marche, zalando di qui e di là …
L’attuale payoff italiano, tradotto anche in altri paesi è “Urla di piacere” e conclude il cerchio di comunicazione costruito dalle spiritose campagne pubblicitarie, contribuendo a dare una connotazione informale e ludica al brand.
Riassumo: probabilmente il brand name Zalando nasce con l’idea di sottolineare l’aspetto favorevole del pagamento, e di spruzzare un profumo un po’ italiano, positivamente associabile alla moda, alle scarpe fatte bene, allo stile. Muovendosi all’estero il nome perde la prima denotazione, ma rafforza la seconda.
Lance spezzate per il nome Zalando: pronuncia accessibile a livello internazionale; memorabilità e impatto sonoro e visivo principalmente per la Z iniziale; originale, inedito, distintivo perchè non richiama altri nomi di marca esistenti. Buon per lui!
Interessante disquisizione, non mi ero mai posto il problema del nome zalando… è nato così e non ci ho badato più di tanto. Sarebbe bello che tu dedicassi un post ad un nome ideato da citroen per un’automobile che è davvero una martellata sulle palle, per dirla chiara… sto parlando della Citroen Cactus… macchina che avrebbe potuto sfondare, se non fosse per il nome!
Sono anch’io un appassionato di naming e di parole. Zalando, essendo io triestino, mi suona inevitabilmente buffo, poiché mi evoca il colore “giallo”, per di più in un improbabile gerundio, poiché “zalo” in dialetto triestino e veneziano significa appunto questo colore. Da qui anche i famosi biscotti veneziani “zaleti” o “zaeti”, a base di farina di mais.
Grazie per il contributo! Conosco i biscotti Zaleti, ma non sapevo che il nome prendeva avvio dal dialettale “zalo/giallo”. Nonostante gli anni e l’abitudine a vedere il nome Zalando, ancora non mi abituo alla mancanza di eufonia e di armonia di questo nome, che si fa proprio notare per la sua goffaggine.