E’ quello che sta mettendo in pratica Yamamay con la nuova linea di costumi pensata per l’estate 2011. La comunicazione del brand è infatti incentrata sulla proposta Yamhawaii e sull’atmosfera hawaiana evocata dai costumi mare. Nessun problema se alle spalle c’è una strategia di naming valida e a lungo termine; se invece il nuovo nome primeggerà in comunicazione ma avrà una vita breve, allora si presenta un rischio di dispersione per il brand e forse anche di confusione per il pubblico che può pensare ad un cambiamento di nome.

Il brand name Yamamay è un caso interessante dal punto di vista del naming: è un termine palindromo, che risulta cioè identico anche letto da destra avendo il suo asse di simmetria nella lettera A centrale; contiene il verbo ama, allegramente ripetuto; ha una fonetica morbida, dolce, molto femminile, una sorta di lallazione (ma-ma-ma).

Il brand name ha poi ispirato la comunicazione dell’azienda e delle sue iniziative: tra queste la collaborazione con il sociologo Francesco Alberoni sotto il claim “Yamamay per chi si ama”, dove si approfitta della combinazione fonetica “Yamamay / Ama” e semantica “Amore / Alberoni”. Inoltre la lettera Y è diventata icona del brand e la ritroviamo in varie proposte, come  ad esempio Y.mag, il magazine on line. Insomma, un brand name molto fertile, e proprio per questo da gestire con rigore, parsimonia e razionalità.