Tata TiagoSembra uno scioglilingua, ma forse si può parlare di rompicapo. Appena presentata al salone di Nuova Delhi, la citycar Zica si è dovuta vergognare per il suo nome che ricorda in modo non celabile il virus Zika, responsabile della febbre zika.

Immediatamente si è compresa la portata dell’incidente e si è cercato un nuovo nome, in modo social. La marca ha lanciato #FantasticoNameHunt il contest digitale che ha scatenato la rete (Facebook, Twitter e Google) con 37 mila proposte di nome nel giro di 3 giorni, e un record di 48 milioni di contatti e 12 milioni di visualizzazioni video.

I tre nomi finalisti sono stati Tiago, Civet e Adore, ed alla fine ha vinto Tiago. Tiago è la versione portoghese di Giacomo, un nome proprio che entra in risonanza con Tata di cui riprende la prima sillaba, e in misura minore con Aygo (Toyota). Anche il nome Tiago contiene un riferimento esplicito a “go” e risulta simpatico, personalizzante e adatto ad un target giovane.

Per ora Tata Tiago sarà venduta in India e Sudamerica ma non si esclude il suo arrivo in Italia, dove il nome è facile da pronunciare, e fa respirare un mondo latino, allegro, vivace.

Non è frequente assistere a cambiamenti di nome cosi radicali, ma quando il contesto lo richiede vale la pena fare questo sforzo. Inizialmente impopolare, l’operazione può portare “rumor” positivo in rete, awareness e coinvolgimento per il brand, che alla fine viene ripagato. Peraltro l’affetto per il nome Zica, acronimo nato dalla contrazione di Zippy Car (auto rapida) non si era ancora così espresso vista l’imminenza del lancio e la velocità della scomparsa.