Quest’anno il mio augurio è l’anagramma illustrato nell’immagine: data una frase o una parola nell’anagramma le lettere ballerine si muovono e conquistano altre posizioni. Cambia l’ordine dei fattori e il risultato cambia; gli anagrammi più belli sono però quelli in cui il risultato cambia poco e mantiene una relazione con il senso originario.
Enigmisti, studiosi, persino preti si sono cimentati in questa arte che fa sorridere i neuroni di chi ama le parole. Il mio preferito è Don Anacleto Bendazzi che nel libro Bazzecole Andanti (anagramma del suo nome e cognome) crea cose strepitose con le parole. Da lui ho preso in prestito la frase CAMPANE DI NATALE che anagrammata diventa MANDAN LIETA PACE. Chiudo con un altro suo anagramma a tema natalizio-religioso: E’ LI’ NATO IL GRAN DIO che diventa A TE L’INNO DI GLORIA.
Un grazie immenso a Costanza Favero che ha realizzato la bellissima illustrazione, e un invito a seguirmi su Twitter e su Facebook alla pagina Brand Naming.
AUGURI!