Alzi la mano chi lo ricorda! Per i nostalgici (di una certa età …) e per i più giovani finalmente ricompare sui nostri schermi Rosso Antico: nuova bottiglia, nuova immagine ma con lo stesso nome di 50 anni fa! Rosso, come un vino e Antico per sottolineare la sua cultura, la sua storia, la sua esperienza: un aperitivo a base di vino, proprio uno dei primi vermut italiani. Il nome trattiene il suo mistero: fa pensare infatti ad un vino rosso di qualità, invecchiato, pregiato. Ed è proprio questa la particolarità di Rosso Antico: tra i suoi ingredienti ci sono vini pregiati ma il colore rosso rubino rivela qualcosa di più, ovvero erbe aromatiche, un profumo intenso e un sapore dolce.

Oggi Rosso Antico gioca la sua partita tra aperitivi più noti con l’obiettivo di riguadagnare lo spazio che la sua decennale assenza ha regalato ad altri aperitivi. Nei tempi gloriosi Rosso Antico era famoso come “Il principe degli aperitivi”, con una gradazione alcolica piuttosto alta, oggi portata a 14 gradi per avvicinarsi ad un bere più godevole e moderno.

La bottiglia richiama quella originaria per la forma e lo stile, e per molti dettagli comunica un mood vintage raffinato. In questi ultimi mesi Rosso Antico è stato proposto in molti locali con serate ad hoc coerenti con la sua immagine elegante e allo stesso tempo semplice: “Simply Elegant” è infatti il claim della campagna.

Può cambiare la bottiglia, la comunicazione, il pay off, il grado alcolico, gli ingredienti di base, il modo di bere … ma il nome non cambia. Il nome è il cuore della personalità di un prodotto: concentra la sua storia, le emozioni che suscita, le sue ragioni. Quando cambia il nome di un prodotto allora si deve ricominciare a costruire da capo. Con Rosso Antico e il suo nome particolare ritorna l’unico aperitivo a base di vino, per chi lo ricorda e per chi si farà incuriosire da questo nome così insolito.

Una particolarità: quando ha mosso i suoi primi passi Rosso Antico aveva un nome diverso: Buton Antico. Poi nel giro di poco tempo è stato introdotto il nome portato agli allori dalla comunicazione e quindi diventato il “vero” nome: Rosso Antico, per un periodo accompagnato da Buton come firma dell’azienda.