E’ arrivata la nuova macchina per caffè in cialde Nespresso che si chiama semplicemente U. Una sola lettera dell’alfabeto che a livello visivo identifica e rappresenta questo concentrato di soluzioni innovative … E che lettera!

Originale e spiazzante, un nome di una sola lettera è un fatto raro, e in genere quando si scelgono nomi mono-letterali si punta su lettere più iconiche o romantiche: dalla X alla W per planare con dolcezza sulla A. La U è quindi una lettera poco frequentata e per giunta poco frequente nelle parole italiane: tra le vocali è la più rara, e foneticamente viene definita “vocale chiusa posteriore” perché per la pronuncia richiede un movimento della lingua arretrato che porta a chiudere la bocca. Dal punto di vista fonosimbolico la U suggerisce cupezza, profondità, buio e discesa e fa pensare ad una esclamazione di stupore, come anche ai versi di alcuni animali.

Ritornando a Nespresso il legame forte con la lettera U è soprattutto visivo: U rappresenta infatti la macchina capovolta o anche vista dall’alto, riproducendo la sua forma in modo molto stilizzato e pulito. In grande integrazione con il design della macchina il nome diventa così iconico e memorabile. Peccato però che la pronuncia del nome U sia quella inglese “you”: la comunicazione gioca con “Only U”, “New U”, “U&Me”, cosa che per certi versi sbiadisce la forza del segno U, e banalizza in un deja vu che richiama i popolari “I love U, U2, ForU …”. Insomma, la scelta della lettera U con pronuncia italiana sarebbe originale, coraggiosa e molto più coerente con un prodotto così minimale e particolare, semplice, compatto, con comandi touch, e con un sistema di magneti per cassetto e serbatoio che aiuta a ridurre lo spazio di ingombro.