Trovo geniale questa comunicazione per l’immagine spiazzante e per il pregevole testo, due parole che con una sintesi estrema caricano un concetto potente.
SINEDDOCHE, PARADOSSO, APORIA
Parto dall’immagine: un albero di Natale con tanto di stella in cima, palline e lucine, su un’isoletta di fronte ad una spiaggia caraibica. Paradosso, aporia, magia. L’albero di Natale è una sineddoche per dire Natale. Il Natale a noi richiama l’inverno, la neve, il freddo, la montagna, mentre quello che vediamo è mare, spiaggia, cielo azzurro, estate. Il primo corto circuito creato dall’immagine è rinforzato dal claim: Merry Summer. La parola merry, di accesso facile benché inglese, si accoppia in modo univoco (per il vocabolario medio inglese di un italiano) con la parola Christmas e rimanda dritta dritta al Natale; non c’è storia, da sempre per me e tanti come me, solo Christmas è merry. Merry ha naturalmente una vita sua al di fuori del Natale: significa allegro, divertente, vivace, anche brillo.
MERRY A CHI?!
Nell’annuncio la parolina merry viene accostata a Summer, altro vocabolo inglese alla portata di tutti. Ed ecco il secondo stallo: ma come Merry Summer? Summer prende il posto di Christmas.
È un augurio splendido, che negli intenti dell’agenzia Iaki che lo ha creato, vuole promuovere un’iniziativa per i clienti e potenziali clienti che normalmente si fa sotto le feste natalizie, e che ha a che vedere con il Natale degli Alberi del Comune di Milano. Quindi il rimando velato ma evidente al Natale ha senso, l’albero di Natale ha senso, ma è il contesto che è nuovo e spiazzante, e l’invito che lo spiega è di cominciare a pensare adesso a come muoversi sotto Natale per dare visibilità al proprio brand. Gioca in modo efficace con il contrasto estate-inverno e fa affiorare una certa urgenza ad occuparsi ora, in luglio, del Natale. Naturalmente capita a pennello perché oltre a promuovere l’iniziativa e la partnership, l’agenzia porge gli auguri per l’estate.
UN BEL CHIASMO
Sottolineo inoltre alcune finezze linguistiche: il claim Merry Summer è fatto di due parole per un totale di 4 sillabe che rimbalzano le stesse consonanti M ed R con un ritmo piacevole, cadenzato dalle doppie e da vocali armoniose. La chicca è il chiasmo: la sillaba iniziale mer- si ripropone in chiusura alla fine di Sum-mer e rende ancora più musicale e compatto il claim, aggiungendo gusto a questa già saporitissima trovata.
A me personalmente porta un altro augurio: che l’estate sia meno estiva e calda e un po’ più fresca e invernale, con temperature clementi. Ecco, questo sì è un ottimo augurio.
Ho chiesto all’agenzia Iaki la possibilità di esporre l’annuncio sul mio blog per tutta l’estate, in una moltiplicazione di auguri e freschezza. Rinnovo i complimenti al team Iaki per la bellezza dell’annuncio, la sua pulizia magistrale, la creatività e l’originalità folgorante.
Ci rivediamo a settembre.