Magica è il nome della linea di birre speciali prodotte dal birrificio novarese Hordeum. E così entriamo in contatto con due nomi molto sfidanti. Il primo è Magica e lascia a bocca aperta; di sicuro la mia.
UN NOME SFACCIATO
Più volte quando al termine di una ricerca di naming ho proposto nomi che possono essere considerati sulla linea del nome Magica, la reazione tipica del mio cliente è di rifiuto: “no, non posso scegliere un nome così arrogante”, “sono gli altri, i consumatori che devono dire che il mio prodotto è super, non io a sbandierarlo attraverso il nome”; “non sarebbe credibile”. E il nome definito presuntuoso veniva cassato. Altri commenti erano: “non vogliamo sembrare boriosi con un nome tipo SuperX” e anche qui, via il nome. Certo in aggiunta c’è un tema di ordine giuridico per cui i nomi troppo elogiativi non sono accettabili come nome di prodotto o di linea. Insomma, tanti ostacoli. Pertanto vedere il nome Magica per una linea di birre, su una pagina intera di stampa nazionale mi ha fatto un certo effetto.
ORZO E ALTRI CEREALI
Alla faccia di chi sceglie un approccio modesto! Magica è un nome potente, coraggioso, che promette molto. Di sicuro non legittimo se non si ha una storia da raccontare. Ma sembra che il birrificio novarese Hordeum una storia buona la abbia. E la rintracciamo già nel nome Hordeum che è la parola latina per “orzo”. Forse Hordeum non è una parola eufonica ma ha un contenuto che fa da trampolino per il messaggio che questa impresa vuole dare: partire dalle risorse agricole locali per fare un prodotto genuino e autentico. Le materie prime sono i cereali coltivati nella zona del parco del Ticino e del Lago Maggiore: orzo, farro, segale e riso, quest’ultimo presente nelle birre della linea per almeno il 20%.
Cereali di qualità, attenzione all’ambiente, controllo meticoloso dei processi di produzione, valorizzazione della biodiversità, filiera corta, tecnologie per la depurazione delle acque. Questi gli impegni dei 5 soci che nel 2014 hanno dato vita al birrificio artigianale, che ora si fa notare con una comunicazione forte, una presenza in negozi selezionati, la creazione di birre speciali che celebrano cantanti (Jovanotti, BoomDaBash) ed eventi. In più Hordeum ha ottenuto il riconoscimento MAB Man and the Biosphere marchio di un progetto lanciato negli anni ’70 da Unesco per migliorare il rapporto tra uomo e ambiente e ridurre la perdita di biodiversità. Il marchio è concesso alle aziende artigianali che utilizzano almeno il 70% dei prodotti dei terreni dell’area Mab Ticino Valley.
PICCOLE REALTÀ
Un prodotto specifico in questo caso la birra, le imprese piccole, locali, artigianali, la passione, la ricerca di un modo di produrre rispettoso, sono tutti ingredienti che per fortuna si stanno diffondendo e sono tante le storie di imprenditori che cambiano vita e realizzano il proprio sogno. Questo blog ne ospiterà altre, con l’invito a tenere d’occhio il mondo dei piccoli birrifici, dinamico, colorato, creativo.
Le immagini sono tratte dal sito.