LEVORG SUBARULevorg è il nome della nuova station wagon Subaru che una volta spiegato contiene una promessa precisa, ma che all’udito fa un effetto strano. Parte leggero, con un respiro ampio e atterra nel deserto: la parte terminale –org è infatti aspra, ostica, un taglio netto. Non evoca immagini precise e si può collocare nella categoria dei nomi “inventati” o fonetici, che non si appoggiano a valenze semantiche. Levorg potrebbe essere un guerriero stellare, un farmaco; in sé il nome ha forza, potenza, decisione, però non mi convince.

Non sono riuscita a trovare il commercial che gira in questi giorni per radio e che gioca sulla pronuncia del nome: è possibile sia Lèvorg che Levórg (… tanto le vocali sono due) e comunque lo si pronunci è una bella macchina. Dribblare sulla pronuncia non è una grande idea pubblicitaria ma l’estremo ricorso quando c’è una difficoltà in un nome; in questo caso la difficoltà non è tanto la pronuncia, quanto la povertà evocativa.

Svelo l’origine del nome Levorg, così chissà che non raccolga qualche consenso in più: Levorg è una sigla mista (usa lettere iniziali e interne, e poiché è leggibile come parola si chiama acronimo), LEgacy eVOlution touRinG. Insomma, come non capirlo (!),  è l’erede di casa Subaru che prende il posto della Legacy e che sarà proposta solo nella versione touring o station wagon. Bene; noi siamo più tranquilli e quelli di Subaru saranno anche molto soddisfatti dell’idea geniale del nome, e compiaciuti dall’uso delle lettere LV, LVR nella targa della macchina in alcuni video di presentazione.

Più conforto è offerto dal nome Subaru che è il termine giapponese per l’ammasso stellare delle Pleiadi, rappresentate anche nel logo del brand. Le Pleiadi, note anche come “Le sette sorelle”, conglobano sette stelle principali visibili a occhio nudo. Le stelle del marchio Subaru sono solo sei (una grande e cinque piccole), e rappresentano le cinque aziende che dopo la seconda guerra mondiale si unirono per formare un’unica grande compagnia.