Il nome Foodini pronunciato all’anglitaliana suona fudìni ed esercita poco fascino sulle nostre fantasie: si vede dentro la parolina inglese food, ma la chiusura –ini è diminutiva, vezzeggiativa, antipatichetta. Se invece si gioca con gli accenti, ecco che fudìni diventa fudinì e nel nostro immaginario si apre uno spiraglio più fantastico e misterioso, in cui può entrare proprio il mago/illusionista Houdini. E credo che sia stata questa l’ispirazione dell’azienda spagnola Natural Machines: cavalcare il tema della magia per lanciare le nuove stampanti 3D in grado di creare le forme e le decorazioni più svariate di pietanze commestibili.
Il mercato delle stampanti 3D si sta rivolgendo al mondo del food, tanto che persino Barilla è interessata alle stampanti specifiche per pasta e dolci, che invece irritano chef e cake designers! L’arte non si improvvisa e le scorciatoie non sono ammesse.
Speranzosi invece i produttori delle stampanti, che guardano golosi al mercato delle famiglie oltre che Horeca e tarano le stampanti su prezzi abbordabili (si parte da 1000 a 5000 dollari). Si potrà andare al ristorante con una chiave USB su cui è salvato il disegno del dolce o della pasta fatto da noi, e vederlo concretizzarsi sul piatto!
Dal punto di vista del naming possiamo vedere come il tema della magia e degli eventi miracolosi può arricchire di senso e di valore un nome: dal personaggio dell’illusionista Houdini si traferisce il concetto di azione strabiliante, magica, che si credeva impossibile, alla produzione di cibi complessi esteticamente ma alla portata di tutti (quelli che avranno la stampante Foodini … poi però dovranno essere cotti, questo Foodini ancora non lo fa!).
Interessante la storia dell’ungherese Harry Houdini, che ha creato questo nome d’arte “in omaggio al mago francese Jean Eugène Robert-Houdin italianizzandolo in onore di un altro grandissimo prestigiatore italiano … e riuscì nel 1913 a farlo diventare il suo nome legale.” Illusionista ed escapologo (abile nell’arte di liberarsi da qualsiasi costrizione fisica: lucchetti, catene, camice di forza, etc.) al termine della sua carriere si … tarsformò in acchiappafantasmi alla ricerca e smascheramento dei trucchi di maghi, medium, spiritisti e illusionisti del suo tempo.
Forte interesse per le stampanti 3D di cibo anche da parte della NASA, per aiutare i poveri astronauti e sostituire i loro tristi cibi in pillole o liquidi.