È partita a metà ottobre 2020 la campagna pubblicitaria per la nuova linea di caramelle e miele Ambrosoli, con nome e verbal branding molto intriganti: Mielness una nuova filosofia di piacere”.

Il nome Mielness è una combinazione della parola italiana “miele” (anche in francese miele si dice miel, ma rimarrei sul territorio italiano del brand) e il suffisso inglese –ness. Quest’ultimo oggi è molto in voga e conteso tra mindfulness, hearthfulness, wellness, e vari altri -ness meno diffusi.

Grazie alla sua struttura particolare il neologismo Mielness individua un corpus di pensiero, uno stato dell’essere, un indirizzo e, perché no, un’ideologia. Si fa spazio la “mielezza” che il brand, in modo molto semplice e chiaro indica come una nuova filosofia, declinata poi negli altri testi della campagna come piacere, benessere, armonia, incontro con la natura. I

 

Un nuova freschezza nel brand Ambrosoli

l messaggio del nome è forte nella sua eleganza, e il contesto del brand Ambrosoli è molto ricco. Vediamolo:

  • Ambrosoli sceglie un nome moderno e dalla sonorità inglese, giocando con il suo capitale “miele”. Il miele è appunto il cuore del brand, del business, ed è un prezioso prodotto della natura
  • Propone quello in cui è forte – il miele – con una veste diversa: caramelle al miele con nuovi gusti, vasetti di miele con nuovi aromi
  • Intercetta un trend di valore, ovvero il mix tra un prodotto eroico e gusti moderni come spezie e super frutti: curcuma, zenzero, goji, aloe, melograno
  • Imposta una linea di comunicazione fresca: non solo il nome e il concetto di “una nuova filosofia”, ma anche un’immagine molto naturale, equilibrata nel rimando ad un mondo esotico

MIELNESS AMBROSOLI CARAMELLE  CARAMELLE AL MIELE AMBROSOLI

Assistiamo così ad una bella spazzolata dal parte del brand Ambrosoli che si arricchisce di elementi nuovi: la modernità del nome Mielness, un linguaggio attuale, l’esotismo delle modelle dei visual, la particolarità dei nuovi sapori. Anche negli anni 30 Ambrosoli è stato originale nel linguaggio presentando le sue caramelle al miele usando attributi insoliti: “emollienti, salutari, squisite”. Oggi avviene un piccolo salto per questo brand così radicato e percepito come tradizionalista: riesce così a diventare ancor più simpatico e attrezzato per correre nel presente.

 

Ambrosoli è un nome che reclama eternità

Ambrosoli è un’azienda che ha qualcosa di mitico: è nata quasi 100 anni fa nel 1923 alla Camera di Commercio di Como, ma già da lustri Giovani Battista Ambrosoli produceva e commerciava miele. Appassionato di api, ha creato un’azienda dal nulla, approfittando dei nuovi mezzi di comunicazione come la radio. Ambrosoli si è fatto conoscere anche con Carosello, che invito ad ascoltare per ritrovare il refrain “Bella dolce cara mammina, la più bella mammina”; impossibile non canticchiarlo.

Nel 1931 il brand lancia Ambra la cera per mobili e pavimenti fatta di cera di api. Trovo geniale la sapienza e semplicità di questo nome, che fa sposare un nome femminile particolare, un colore facilmente abbinabile alla cera, e le tracce del nome di marca aziendale Ambrosoli.

È un fatto che Mielness sia un nome frutto di questo nostro tempo affollato di yoga, meditazione, discipline orientali e non, filosofie, approcci, tormentoni. Ci sembrerà un nome superato tra qualche anno? Ci sembrerà figlio di altri tempi? Modaiolo? Mielness è una bella intuizione che forza rispettosamente il tono di voce del brand. Non si può prevedere il destino di un nome, anche se è bello dire nomen-omen, e che nel nome c’è destino.

Carichiamo la dose aggiungendo che il cognome Ambrosoli deriva dal nome personale latino Ambrogio di età tarda, che a sua volta deriva dal greco Ambrosios che significa “immortale”; questo sì che è un bel presagio.

Tutte le immagini sono tratte dal sito  www.ambrosoli.it