È un peccato leggere le recenti notizie relative alla Birra Ichnusa, che disonorano il brand mettendolo in una luce che sarà in qualsiasi caso difficile rischiarare. Mentre tecnici e laboratori lavorano sul fronte dei fluoruri, voglio mettere invece in luce la storia di questo brand, così lunga e particolare. Wikipedia offre contenuti molto ricchi sia sul brand che sulla Sardegna, e percorre la storia dell’isola secondo per secondo, millimetro per millimetro, dialetto per dialetto.

La birra Ichnusa è strettamente legata alla Sardegna, e ne cattura il nome. Ichnusa infatti è il termine greco usato per chiamare l’isola, e significa “impronta”. Gli antichi greci per riferirsi all’isola usavano i termini Ichnussa o Sandàlion perché riconoscevano la forma a sandalo/piede dell’isola. Altri nomi usati nell’antichità furono argyróphleps nêsos “l’isola dalle vene d’argento” per la ricchezza argentifera del sottosuolo. Anche la denominazione latina Sardinia deriva da un originario termine greco, Sardṓ anch’esso toponimo ma collegato alla Lidia, e “nome di una leggendaria donna anatolica della quale si ha notizia nel Timeo di Platone e le cui origini venivano da Sárdeis, la capitale della Lidia”. Relativamente al termine “sardo/Sardegna” ci sono altre ipotesi, ma per tornare alla birra Ichnusa, l’uso del toponimo come nome di marca rende evidente il desiderio di fondare il brand su valori forti e identitari: il territorio e le origini.

LOGO

Il legame con la terra si vede anche nel logo, che ripropone uno stemma antico attestato in Sardegna già nel XIII secolo: i 4 mori e il rimando alla croce. Una amica sarda doc conferma che sono le teste dei 4 re aragonesi che i sardi hanno sgozzato per liberarsene. Nel 1952 lo stemma diventa la bandiera della regione autonoma di Sardegna, con le 4 teste … “a perenne monito …”.  “Anima Sarda” è il payoff che ricorre nella comunicazione e nel sito in completa consonanza con il brand, i suoi valori e la sua storia.

ICHNUSA VALORI

La birra Ichnusa è nata 110 anni fa, prodotta nel 1912 da Industrie Birrarie Ichnusa. Per i suoi primi 30 anni il brand è rimasto ancorato all’isola, e solo dopo ha visto una diffusione più ampia. Con l’acquisizione da parte di Heineken (allora Dreher) nel 1986 ha guadagnato nuovo slancio e aperture internazionali. Dopo aver provato anche con le bevande analcoliche oggi Ichnusa si concentra sulla birra e in particolare su 4 proposte: lager, non filtrata, cruda e radler. Il brand è impegnato in progetti per il territorio e per l’ambiente. Forse anche questo ha dato rilevanza alle voci circa l’inquinamento del lago di Assemini in prossimità dello stabilimento, e delle acque usate per la produzione delle birre.

Le immagini sono prese dal sito e da Instagram.