Si è indebolita la polemica dei giorni scorsi sul nome U Ghiegghiu annunciato per un nuovo panino Mi ‘ndujo. Ghiegghiu è il termine dialettale con cui in Calabria vengono chiamati gli albanesi che sono migrati dal XV secolo in quelle terre. Prende avvio dalla parola albanese gjegjë “ascolta” che si ritrova anche nell’etimo di ghego, il termine che in albanese è gegë e indica appunto la lingua albanese. U è l’articolo in dialetto calabrese.
LOCALE E AUDACE
Ho grande affetto e interesse per questo brand; ho parlato della coraggiosa scelta del nome Mi ‘ndujo che incarna il suo DNA e il suo credo e trasuda passione e legame con la terra calabrese. Su questa linea la proposta del nome U Ghiegghiu segue un corso naturale.
La risposta del brand alle polemiche che si può leggere qui. È un capolavoro che tocca tantissimi temi e distribuisce verità e ragionevolezza a destra e a manca. Tolta la difficoltà di pronuncia del nome (che sembra essere jejju … dalla padella nella brace), accolgo l’intento valorizzante di questa scelta, che offre un rinforzato sguardo sul patrimonio culturale sotto casa.
SARÁ UNA RICETTA ALBANESE?
La polemica nata in ambito religioso non sembra aver attecchito nella comunità di cittadini italo albanesi e dei loro sindaci. Segno che Ghiegghiu adottato come nome non viene vissuto in modo offensivo o dispregiativo. Rispecchia un uso del vocabolo dialettale, metabolizzato e non scandaloso. E il fatto di sceglierlo per un panino da chi quel panino lo fa, può essere visto come un atto benevolo. E sicuramente il brand Mi’ndujo non è a corto di vocaboli dialettali.
La voce Wikipedia relativa agli albanesi d’Italia o Arbëreshë è densissima. È significativo il proverbio “quannu vidi u ghiegghiu e u lupu, spara prima u ghiegghiu e pu u lupu” che attesta la diffidenza e i contrasti che sono propri di ogni comunità verso lo straniero. Questi di oggi sono anni di inclusività e rispetto delle differenze e delle minoranze, anni in cui ci si augura che tali modi di dire siano solo negli archivi degli usi e costumi dei popoli.
Le immagini sono prese dal sito e dai canali social del brand.