È appena nata una nuova agenzia di comunicazione focalizzata sulle nuove generazioni e i nuovi stili di vita (del nome dell’agenzia parlerò a breve in un prossimo post). Durante la presentazione è stato molto ben approfondito il target, quello che complessivamente ricade sotto l’espressione next gen, e a proposito di questo target sono state mostrate alcune community che le next gen frequentano.

Una community è un essere semi mitologico, organico, vitale, che vive nel presente e segue un ciclo né lineare né prevedibile. I nomi delle community delle next gen sono uno spasso! Fanno luce su gusti, approcci, tendenze di questo target difficile da intercettare, se non ci si mette in mano a professionisti. Quelli dell’immagine sono alcuni dei nomi delle community presentate: Il coinquilino di merda, E anche oggi si rimorchia domani …

Dal punto di vista del naming sottolineo l’estrema libertà, leggerezza, humour, godevolezza di questi nomi che non devono sgomitare tra le muraglie di proprietà industriale, diritto dei marchi, regole linguistiche, rettitudine, fair play e tutti i vincoli e le insidie cui è sottoposta la maggior parte dei nomi di brand. Qui si scomoda Osho, il maschio Alfa, E si rinfresca l’ironia e l’irriverenza.

 

Qui altri nomi

nomi community next gen 2