I due nomi scelti per il servizio che apparentemente sembra lo stesso e con garanzie analoghe (assicurazione, formazione del personale, contact center …) sono piuttosto diversi. Helpling è un nome fresco, gradevole, accessibile. Di matrice inglese, richiama help “aiuto, aiutare, richiesta di aiuto” e suggerisce movimento e azione grazie alla forma verbale del gerundio. Pur risultando un nome di genere piuttosto “conservativo” e tradizionale ha un guizzo di originalità per quella lettera L inserita nel mezzo della parola Helping. Nei dizionari che ho consultato non compare il termine helpling; la voce più vicina è helpline che indica un servizio di risposta prevalentemente telefonica a richieste di informazioni o per urgenze. Helpling è quindi un neologismo.
Cleanzy ha una personalità più marcata; la consonante Z, l’intera sillaba finale –zy lo posizionano direttamente nel mondo delle app, delle nuove applicazioni per mobile e dei software. Questo ambito tecnologico-digitale è punteggiato da nomi brevi che strapazzano, spezzano, manomettono il termine generico alla base del servizio o un suo sinonimo. In genere questi nomi nascono inserendo una lettera bizzarra come la Z o la X, raddoppiando la O, mettendo una Y alla fine e sono pronti. Anche per Cleanzy la matrice è inglese, il termine clean “pulire”. Il riferimento è diretto anche se meno accessibile rispetto ad Helpling/help, perché clean è un termine più specifico e la Z lo inquina leggermente, rendendolo meno riconoscibile e complicandone la pronuncia. Peraltro Cleanzy si focalizza sulla pulizia, mentre Helpling rimane più generico sull’aiuto e può lasciare spazio ad altre tipologie di servizi oltre la pulizia, come baby sitting, montaggio mobili, innaffiare piante, portare a spasso cani e altri animali, etc.
Quindi se da un lato il nome Cleanzy è più moderno e trendy, ed anche un po’ modaiolo, il nome Helpling è rassicurante, durevole, più istituzionale senza essere pesante o barboso.
Lo ricordo: il nome non è tutto e non crea da solo il successo di una impresa. Il gioco lo fa la proposta, il contenuto, la capacità di soddisfare le esigenze, la spinta commerciale e comunicativa. Però il nome aiuta molto e colora sul piano emotivo l’esperienza di chi lo usa.
Ciao Linda,
a proposito di “contenuti” e di “esigenze da soddisfare” e di “servizi a domicilio”, ti segnalo FAZLAND, un “contenitore” tramite il quale puoi:
– scelgiere il tipo di servizio che desideri per la casa, il business, la persona o altro (es. eventi),
– ricevere fino a 5 preventivi senza impegno,
– valutare la qualità del servizio specifico tramite recensioni altrui.
E’ possibile scegliere diversi servizi per la casa, tra cui ad esempio la pulizia, il tinteggio, ecc.
//www.fazland.com/clienti/come-funziona
Da dove viene il nome FAZ-LAND:
“Faz in portoghese è voce del verbo fare: Faz-land è “la terra di chi fa” (Vittorio Guarini, fondatore di Fazland)
Grazie Davide
Fazland non ha questa grande bellezza … la Z vicino alla L. Però entra in un binario di attualità, nomi che impiegano -land – zone.
Contiene le lettere di Dazn un nome che trovo orribile e che in comunicazione devono spiegare, scusandosi per la difficoltà.
Ciao Linda,
non conoscevo DAZN così ho curiosato un pochino.
Per prima cosa ho fatto un esperimento: ho inserito brutalmente DAZN all’interno di un noto traduttore online con rilevamento automatico della lingua, ebbene il traduttore ha riconosciuto DAZN come termine arabo… pronunciato più o meno “DISEN”…
In un secondo momento sono andato sul sito ufficiale e la prima cosa che ho notato è stato il logo, quadrato, che ho letto automaticamente in senso circolare-orario: “DANZ”.
In ultima analisi mi sono chiesto: come lo potrebbero leggere/pronunciare ad esempio fuori dall’Italia e in particolare inglesi o tedeschi? Forse una cosa simile a “doesn’t” ma senza “‘t”?
Forse non “ci piace” perché abbiamo i problemi maggiori a pronunciarlo…?
Chissà…
Di fatto questo nome ha poco appeal perché non è pronunciabile come sequenza (acronimo) ma noi italiano dobbiamo leggere ogni lettera. In comunicazione lo speaker sottolinea che non è facile da pronunciare, e mostra quella che per l’azienda sarebbe la lettura corretta: DiA Zone …
Chissà perché chi lavora nel marketing fa fatica a realizzare quanto un nome ben studiato possa aiutare il brand e non esserne un ostacolo, come in questo caso.
Ciao Linda,
ho sentito diverse volte la pubblicita’ in radio nei giorni scorsi, l’hanno pronunciata “DA sZOoNE”.
Buonasera Linda,
ti segnalo Serviloo, una piattaforma attiva al momento su Novara e provincia dove si possono prenotare online 24/24 7 giorni su 7 pulizie per casa, uffici e B&B
Grazie! Che nome curioso. A primo getto ho letto Servillo (come Toni o Beppe). Sarebbe stato ancora più buffo e giocoso. Servito calca un po’ la mano sulla tendenza del raddoppio finale, come Deliveroo etc.