Mi ha fatto sorridere il claim della campagna TV del brand Glassdrive, soprattutto dopo aver seguito i commenti su Twitter e sul blog Terminologiaetc di Licia Corbolante a proposito del nome Nexi e del claim Every Day Every Pay. Sono state forti in particolare le critiche al claim che usa l’inglese in modo un po’ maccheronico. E questo uso un po’ facilone è stato giustificato dal team dell’azienda con l’obiettivo di essere semplici e poter parlare ad un target ampio, anche poco conoscitore dell’inglese se non nei termini basilari come day, every, pay …

Rimando al blog per le finezze e i ragionamenti sul claim e sul nome e ritorno a Glassdrive che pur essendo un brand internazionale di proprietà di Saint Gobain, si appoggia ad un inglese un po’ naif sia nel nome sia nel claim. Alla base ci sarà stata la medesima esigenza espressa dal team comunicazione di Nexi: essere semplici, usare un wording di base per raggiungere in modo veloce il maggior numero di persone. Niente di meglio che avvicinare i due termini chiave dell’offerta: glass=vetro Drive=guida/guidare e quindi per associazione immediata le macchine, in modo che tutti possano capire che si tratta di un servizio per i vetri/cristalli delle macchine.

Glassdrive è un nome composto, inglese, che non altera le radici originarie delle due parole che impiega, senza preoccuparsi tanto del loro matrimonio. Questa pratica avviene spesso nei nomi che vogliono essere vicini alla proposta, poco originali e poco evocativi. Se lo vogliamo tradurre in italiano diventa Vetroguida, VetroGuidare, Guida di Vetro.

Più interessante è il claim di cui non trovo traccia in rete, ma che ho ascoltato nei giorni scorso nello spot su La7: “We glass, you drive”. Dal mio punto di vista è originale, buffo, divertente, fresco, piacevole e reitera lo stile maccheronico popolare. Rendere verbo il sostantivo “glass” e declinarlo con il pronome We è un’idea buona; chi maneggia l’inglese è abituato a pensare a glass come bicchiere, vetro, non come un verbo o azione. Rendere glass una azione che si compie crea una forte personalizzazione e avvicinamento alla marca: ci chiamiamo Glassdrive e siano quelli che “glassano”.

La simmetria tra “we glass” e “you drive” è efficace e aumenta l’effetto simpatia. E così nel claim la semplicità è mantenuta, la veste popolare anche, e la comunicazione che arriva è di accessibilità, vicinanza, facilità. Tra i sensi del vocabolo inglese glass sul sito Word Reference l’unico che vede glass come verbo significa “colpire con un bicchiere”, che non è il massimo per Glassdrive e per un network che si occupa di riparazione di cristalli per auto; ma non si pretende che sia un senso conosciuto da tanti.