Proprio belli i giochi di parole soprattutto quando sono arguti e cavalcano i doppi sensi, o i nuovi sensi che nascono dall’accostamento frizzante di parole, dalla loro traslazione in contesti inusuali, o quando duettano con immagini furbe. Bravi quindi quelli di Foxy Cartapaglia che hanno scovato delle trovate linguistiche molto argute ed hanno creato un modo originale e accattivante per parlare di un oggetto non così stimolante e creatifero come la carta assorbente cartapaglia. Il primo soggetto è Ditelo con i fiori. Fritti che rimanda chiaramente ai fiori di zucca che notoriamente si mangiano fritti, e gioca con il mazzo/fascio di fiori di zucca come fossero fiori da regalare all’innamorata. Il secondo è ancora più simpatico: Olio su carta, una formula tecnica che si ritrova nel mondo della pittura e che guadagna humor collegandosi al prodotto, una carta fatta apposta per assorbire l’olio. In più l’immagine Arcimboldi-style crea ridondanza e chiude il circolo “artistico” dei Fritti d’autore. Ah, dimenticavo, anche qui c’è un gioco: “diritti d’autore”.
Fritti d’Autore è un concorso che invita a “lavorare” sul tema del fritto così affine alla cartapaglia, il prodotto proprio ben promosso da Foxy.
