FRESH MOSCHINOCon il nuovo profumo Fresh Couture, Moschino continua ad osare e a stupire, coerente con il suo posizionamento di marca.

In primis il flacone, che riproduce una bottiglia di detersivo spray per i vetri. Forma, colore, dosatore: in tutto è un lavavetri in miniatura. Il nome passa quasi inosservato. Del resto l’abbinamento di Fresh e Couture non dà origine ad un nome di grande personalità; il carattere del prodotto deriva tutto dalla scelta di packaging del direttore creativo Jeremy Scott. Anche la fragranza studiata dal naso Alberto Morillas va in terzo ordine, ma questa non è una novità nel mondo del profumo, dove le note sono secondarie rispetto all’immagine della marca.

Il brand Moschino non può non scioccare e non può buttare il sasso e nascondere la mano: con Fresh Couture anzi, supera se stesso. Il nome Fresh estende la metafora del detersivo, ed infatti il termine “fresh” è usato come descriptor per detergenti, dentifrici, deodoranti … . Nel profumo Moschino assurge addirittura a nome. Il brand continua il suo affondo provocatorio e porta sul filo del kitsch la dialettica tra massaia e fashion, tra quotidianità e prestigio, tra Fresh e Couture. E sì, perché il nome completo del profumo è Fresh Couture, anche se il packaging dà la massima evidenza alla prima parte del nome, il tranquillo “fresh”.

Irriverente, ironico, leggendario, iconico … un po’ di tutto per Moschino. Aggiungo “intrigante”, ludico e paradossale. Il nome è in equilibrio perfetto con le scelte creative: il brand ha avuto coraggio ed è andato fino in fondo.