Ecco un brand name molto fresco che si porta dietro due brand freschissimi, ma con nomi meno originali. Si tratta di Elisenda, il nome della linea di alta pasticceria di Esselunga nato da poco e già protagonista di un bell’evento: a dicembre 2021 ha fatto sfoggio di sé con un temporary store in pieno centro a Milano. Dal 26 ottobre si affaccia nuovamente in via Spadari ma questa volta non sarà solo temporaneo e sarà ben accompagnato.
DUE ALTRE NOVITÁ PER ESSELUNGA
Il nuovo store è infatti la prima freschissima novità/brand, e sarà più grande e più duraturo rispetto alla precedente esperienza in cui portava lo stesso nome della linea Elisenda. Il suo nome non è originale: Le Eccellenze di Esselunga. Eccellenze ed Esselunga sono due sostantivi con tante E (Eccellenze ne ospita addirittura 4!), L ed N, tenuti insieme da articolo e preposizione semplice.
Ancora più diretta (nel nome) è la seconda freschissima novità: nasce un brand per la gastronomia che fa da cappello alle più di 200 ricette e piatti pronti che Esselunga ha cominciato a proporre nel suo banco gastronomia già dal 1974. Anche in questo secondo caso l’originalità viene barattata con la semplicità e ne risulta il nome basico ma molto eloquente Cucina Esselunga. Il logo è più incisivo del nome: un cappello da chef colorato e gonfio come un’allegra mongolfiera, con dentro un cucchiaio di legno, e un font denso e cremoso. Colori caldi e forme accoglienti creano una bella armonia.
Con queste novità abbiamo due marchi nuovi di zecca e molto diretti, che declinano il brand d’origine Esselunga, e il marchio Elisenda che ha già compiuto qualche passo e si mostra più personalizzante e autonomo rispetto agli altri due. Anche il brand LaEsse, che identifica i negozi di prossimità e vicinato Esselunga è ben più originale dei primi due; ne ho parlato un paio di anni fa in questo blog.
UN NOME PRINCIPESCO
Elisenda è un nome femminile proprio, di tradizione catalana e diffuso nei paesi di lingua spagnola. Sulla stampa si legge che è appartenuto ad un’antenata della famiglia di Francesco Moncada, consigliere di Esselunga e marito di Marina Caprotti: Elisenda di Moncada, vissuta nel XIV secolo, moglie di re Giacomo III d’Aragona. In Italia è un nome poco utilizzato, per quanto ricordi i nomi propri Elisa, Lisa.
QUALCHE AFFINITÀ FONETICA CON ESSELUNGA
Rimanda anche ad elisir e ha una velata consonanza con Esselunga nelle ultime sillabe en-da un-ga, nella ricchezza di vocali E, nella ritmicità di elise- essel-.
Si distingue per la lunghezza che è data dall’articolazione del suffisso -enda; anche se non è proprio indice di eleganza, questo suffisso ha tuttavia qualcosa di pomposo e altisonante. Il tocco raffinato che si percepisce è dato dagli elementi grafici del logo: la cromia marrone e dorata, la corona, le grazie, che abbelliscono le lettere del nome creando volute vaporose che suggeriscono ricercatezza e cura.
UNA COLLABORAZIONE PRESTIGIOSA
Il brand Elisenda gioca grosso: torte, pasticcini, brioche, macarones, creme e tutte le delizie che si trovano nello store e in molti punti vendita Esselunga, hanno la firma dei fratelli Cerea, chef del ristorante stellato Da Vittorio. Sono loro che insieme ai pasticceri di Esselunga curano le ricette e gestiscono il laboratorio di Limito di Pioltello. A Natale avremo panettoni artigianali e sempre tanti dolci della tradizione, con l’obiettivo di rendere accessibile a tutti la pasticceria di altissima qualità.
Via Spadari a Milano è stata ribattezzata “La via del Gusto”: il negozio Le Eccellenze di Esselunga con la ricca offerta gastronomica e dolciaria Elisenda, è proprio davanti a Peck, di fianco alla boutique dell’aceto Giusti, vicino alla drogheria Galli e ad altre storiche pasticcerie come Passerini e Panarello. Una via nel cuore di Milano, con un sapore medioevale e artigianale, come ricorda il suo nome “spadari”.
Le immagini sono fotografie dell’autrice e dell’ufficio stampa Esselunga.