3_BRAND NAMINGSono tanti i bran name che al posto delle lettere usano i numeri oppure una combinazione alfanumerica di lettere e numeri. Tra i più famosi troviamo Chanel N°5 e l’operatore di telefonia 3 con alle spalle la corporate H3G. In mezzo molti altri come CK One, Farenheit 32, 55 Diesel, Monte dei Paschi di Siena con 1472, Q8, e tutti gli upgrade dei vari device tecnologici che oramai sono entrati nella logica del naming e della costruzione del valore della marca: iPhone 4, iPhone 4S, iPhone 5, iOS 6…

Dietro un numero c’è spesso una storia. In alcuni casi il numero corrisponde all’anno di fondazione come per Cerruti 1881; a volte richiama il numero civico della prima sede dell’azienda come per l’Acqua di Colonia 4711. Nel mondo automobilistico i numeri e le combinazioni alfanumeriche si sprecano: A6, C7, Peugeot 205, 305, e oggi le case produttrici si identificano più o meno efficacemente in una strategia nominale che si basa su una struttura di nome identificabile (ad esempio la A seguita da un numero di una o più cifre per Audi …) e moltiplicabile per i futuri modelli.

Affidarsi all’algebra quando si cerca il nome per un nuovo prodotto può dare dei vantaggi: spesso semplifica l’iter di scelta del nome e sicuramente facilita la globalizzazione. Ognuno legge il nome in base alla lingua e cultura di appartenenza, per cui anche formule complesse almeno nella lettura sono accessibili. Non si devono però fare errori ingenui, come quando si lanciò la nuova versione della 500 usando il nome letterale Cinquecento, difficile e impronunciabile in molti paesi.

La faccia storta della medaglia è che il numero è spesso indice della mancanza o della perdita di identità (i lager nazisti, le prigioni …), della massificazione e della freddezza, e richiede generalmente un grosso impegno (economico) di comunicazione per essere scaldato e umanizzato.