Culligan leader globale nei sistemi per filtrare l’acqua da bere, corre con gli atleti alla Termal Bologna Marathon 2025, in questo primo weekend di marzo. Con l’idea di ridurre l’uso delle bottigliette di plastica, Culligan fornirà acqua ai 10.000 partecipanti alle varie gare sportive di questi giorni a Bologna e a tutti i visitatori previsti, ben 40.000.
RIDUCIAMO LA PLASTICA, ALMENO QUELLA DELLE BOTTIGLIETTE D’ACQUA
Come? Con varie stazioni di distribuzione dislocate lungo i percorsi delle gare atletiche, e offrendo agli atleti bicchieri di silicone e borracce in alluminio, e bicchieri di carta compostabili. Addio bottigliette. Dovrebbe essere questo il mantra, soprattutto per noi italiani che, leggo su FoodAffair, deteniamo il primato europeo per il consumo di acqua in bottiglia di plastica, e siamo colpevolmente secondi a livello mondiale, dopo il Messico.
Grande presenza e grande visibilità per questo brand, che vediamo sempre di più negli uffici con i boccioni che gorgogliano, negli spazi pubblici, e con sistemi filtranti e caraffe anche per l’uso domestico.
PAYOFF ORIGINALE
Simpatico il nome Goccione usato da Culligan per i grandi erogatori di acqua, e molto intrigante anche il payoff di marca: Water you love. Essenziale, ha ridotto a zero gli articoli e altri elementi grammaticali non necessari, dando l’attenzione al prodotto acqua, a noi che siamo il soggetto, e ad una parolina di grande pregnanza come love.
Il payoff è tanto forte ed espressivo quanto trasparente è il nome del brand. Culligan appunto è un cognome, e come tale poco espressivo a livello semantico. Tuttavia usare il proprio cognome per l’azienda che si crea è naturale come bere acqua, soprattutto se siamo negli Stati Uniti e scorrono gli anni 30. Se poi il fondatore Emmett Culligan ha una serie di fratelli coinvolti nell’impresa, allora a maggior ragione si ricorre al cognome di famiglia.
DALL’IRLANDA ALL’AMAERICA
Con un po’ di fatica trovo in rete un sito che fornisce un bell’etimo al cognome Culligan: è irlandese e convive con alcune varianti come O’Culligan, O’Quilligan, Qulligan, McColgan e Colgan. Deriva dal gaelico O’Cuille, nome che indica i discendenti di Colgan, che prende origine da coll che significa “nocciolo”. Non è difficile immaginare che su una grande nave transatlantica un Culligan abbia portato il suo nocciolo in Nord America, e lì Emmett Culligan insieme ai fratelli John M., Anna e Leo apre l’azienda sfruttando una intuizione potente che ha dato origine ai primi filtri e addolcitori di acqua potabile. Culligan è presente in Italia dal 1962 e vanta oggi 1000 dipendenti da noi. Non male se si pensa che copre oltre 90 paesi e ha una considerevole crescita annua: “con 18 milioni di sistemi attivi, serve più di 155 milioni di consumatori all’anno, contribuendo a ridurre 40 miliardi di bottiglie di plastica monouso, 600 milioni di kg di plastica e 5 miliardi di kg di CO2”. (Fonte FoodAffairs)
Le immagini sono tratte dal sito e dai canali social del brand.