LA CAMPAGNA

Mi ha colpito su un quotidiano di oggi una pagina intera di pubblicità di un brand che non avevo mai sentito (un piccolo colmo, visto il suo business): Aurem. Quello che ho colto per primo per posizione, grandezza del carattere, uso del colore e del grassetto è stato il testo in alto a sinistra che potremmo definire il claim della campagna: Tra il dire (sentire) e il fare (capire) c’è di mezzo il mare (Aurem). Al di là della discutibile impostazione della pagina e dell’attribuzione di pesi e priorità tra i numerosi messaggi, ho notato che la parola chiave “mare” era racchiusa nel nome del brand Aurem, in un anagramma che con aggiunta di [U] ridistribuisce lettere e suoni

AUREM UDITO OTICON VELOX

TRA AUREM E MARE

Naturalmente il nome Aurem non è stato scelto per questo motivo, e forse nessuno ha visto questa specchiatura. Trovo però simpatico questo gioco di lettere e l’uso di un proverbio molto noto, con allusione e spostamento dell’elemento cardinale sul brand. Il micro testo gioca con le coppie di sensi: dire-sentire, fare-capire, mare-Aurem, mezzo/in mezzo, soluzione. Aurem è quasi sotto-inteso e presentato come la cosa che sta in mezzo, proprio come l’apparecchio acustico, che sta nel mezzo ed è un mezzo. Ho apprezzato l’intento alla base dell’annuncio perché è vero che tra sentire i suoni e capire il messaggio c’è un abisso, e che spesso la distanza è legata a problemi neurologici e di deterioramento solo di alcune parti dell’apparato uditivo. Spesso chi ha problemi di udito lamenta proprio questa discrepanza. Nell’annuncio l’escamotage visivo (il carattere rosso tra parentesi) potrebbe essere perfezionato perché la parentesi in genere introduce aspetti accessori e prescindibili del discorso, mentre qui è proprio il brand name ad essere messo in parentesi. E dovrebbe essere la prima cosa da esibire e far memorizzare in un ambito molto agguerrito come quello degli apparecchi acustici, che spesso vediamo sulla stampa quotidiana.

 

IL NOME E LA BASE LINE

Aurem Soluzioni per l’udito. Nome e base line sono molto compatti: il nome fa riferimento al termine latino auris “orecchio” e il sottotitolo fa luce sul nome. Quest’ultimo infatti potrebbe essere poco accessibile dal momento che la radice auris– entra in poche parole afferenti al campo uditivo, e fa sfoggio in altre ben lontane, come ad esempio aurora, aura, auriga, aureo.

Se da un lato il nome Aurem potrebbe essere letto come un nome iper descrittivo dell’ambito di lavoro orecchio / udito (nel latino la forma –em indica spesso l’accusativo singolare di un sostantivo o aggettivo), per alcune persone Aurem sembra un nome inventato, che non riporta ad un senso definito e che può portare in altri ambiti: oro, aura, anche euro. Da qui emerge la necessità di creare una baseline molto esplicativa: facciamo soluzioni per l’udito, e questo lo diciamo in italiano a scanso di qualsiasi equivoco.

 

I MESSAGGI

Sul sito l’azienda è ben presentata: tanti contenuti pratici e tecnici, immagini, disegni, ed anche la mappa per raggiungerla. Nella pagina di stampa pubblicitaria invece le informazioni sono proprio tante: il sistema, lo strumento, la promessa, la promozione di prezzo, e a chiusura del percorso di lettura troneggiano le immagini dei due specialisti in camice rassicuranti nel look e con nome e cognome, su una buona dose di fondo rosso, che richiama il logo del brand.

Mi esprimo solo sugli aspetti di verbal branding: il nome è serio e giustificato. Qualora non fosse compreso e associato all’offerta, ha dalla sua parte una buona eufonia, un sound classico solido e colorato. Specificare il campo di azione è stata una buona scelta. Tutto gira intorno all’udito e nulla fa pensare che l’azienda spazierà su altri lidi, nel qual caso dovrebbe gioco forza cambiare nome e base line. Peccato però vedere nell’annuncio il nome così maltrattato: piccolo, in basso a destra, tra parentesi. Il nome è il primo strumento: quello che si digita su Google per fare ricerche e valutare l’attendibilità, quello che si passa agli amici che hanno un problema o una richiesta, quello che si deve memorizzare e che quidi deve essere visibile, forte, solido.