ASSONANZE

Chissà perché quando vedo il nome Arvedi mi viene in mente Alberto Sordi. Soprattutto se vedo il nome da solo, con questo trattamento italianofilo, nel centro di una pubblicità stampa su un quotidiano, riempita solo dal nome e dalla frase sottostante.

Mi risuona anvedi e penso ad Alberto Sordi e a questo tipico modo di commentare che indica stupore e incredulità, ed anche ammirazione: “ma guarda un po’ “.

Sordi e Arvedi non hanno molto in comune. L’uno porta in Lazio, nell’uso del dialetto romanesco e in un’italianità semplice, maneggiona. L’altro, Arvedi, porta in una realtà industriale e imprenditoriale, che con tubi e acciaio arriva nel cuore della siderurgia italiana.

 

UN COGNOME D’ACCIAIO

Arvedi è il cognome di una famiglia originaria del Trentino, che da qualche secolo ha spostato le sue basi nel cremonese, portando la sua esperienza nella lavorazione dei metalli. Negli anni 60 Giovanni Arvedi dà vita ad una impresa dedicata all produzione di tubi saldati in acciaio al carbonio, e nel 1973 a Cremona nasce l’Acciaieria Tubificio Arvedi.

Oggi questo cognome è il brand di un gruppo industriale che fa tuttora capo al Cavaliere Giovanni Arvedi, classe 1937. In rete e sul sito aziendale si può conoscere la storia di questa impresa, orgoglio italiano.

ARVEDI ACCIAIO LOGO

 

ETIMOLOGIA INCERTA

Circa l’origine del cognome Arvedi, debolmente diffuso nel Nord Italia tra Ravenna, Verona, Cremona e Piacenza, non formulo ipotesi. Lo spunto più verosimile viene da una località della Val d’Aosta, Arvier, il cui nome deriva da Arvarium, probabile derivato dalla voce alpina arwa, diffusa nel Vallese con il senso di “pino”. La deduzione si appoggia sulle origini montane (ma trentine) della famiglia, ma si ferma li ed è piuttosto azzardata.

 

LA RADICE NOMINALE

Non si ferma però questo cognome, che ha familiarità con il nome della società Arinox, che presumibilmente nasce dalla combinazione della sillaba [Ar] di Arvedi e Inox. Arinox è il primo produttore di nastri di acciaio inossidabile di precisione in Italia, ed è un ramo di azienda di recente ingresso nel gruppo Arvedi, benché sia attiva come azienda a Sestri Levante dal 1990. Il cognome Arvedi entra anche nella denominazione della società holding del gruppo: la Finarvedi.

Brevetti, tubi, laminati, acciaio, innovazione, Gruppo Falk, Dalmine, Rizzoli, Gemini, lauree ad honorem. Intorno al Cavaliere del lavoro Giovanni Arvedi sfilano nomi importanti e iniziative gloriose. A queste si aggiungono il finanziamento di una società sportiva, del Museo del Violino di Cremona, di un laboratorio all’Università di Pavia, e varie altre imprese che esulano dal mondo della siderurgia.