La proposta di legge dell’ex ministro Franceschini di dare ai figli il solo cognome della madre disegna la stessa forzatura che sento nel nome di marca Adama. Dopo gli sforzi coronati ad aprile 2022 per poter scegliere quale cognome dare al nascituro, se darne due, e in quale ordine, e con tutte le complicazioni conseguenti, ora questa proposta risulta stonata e inappropriata.

Le ragioni addotte da Franceschini di “risarcimento storico, ingiustizia, disuguaglianza di genere” non meritano altri commenti. Il nome di marca Adama però qualche riflessione la merita.

 

FARE, CREARE E TERRA NEL NOME ADAMO

Sono, e credo siamo abituati a sentire questo nome al maschile e ad associarlo al primo uomo. La femmina era Eva, intraprendente, tentatrice, peccaminosa. Nella lettura biblica Adamo fu creato da Dio con la terra, ed Eva fu creata a partire da Adamo.

Il nome Adamo è radicato nella tradizione ebraica e potrebbe risalire all’accadico adamu “fare, creare” da cui il senso di “colui che è stato creato, creatura”. Nell’ebraico si arricchisce di un altro significato legato ad ‘adamah, “terra”, “suolo”, ma forse è una paraetimologia, cioè un’etimologia fantasiosa. Inoltre l’ebraico ‘adamadom ha il senso di “rosso”, “essere rosso” e potrebbe riferirsi al colore della pelle, come anche al colore della terra, o al “sangue” dam.

Il collegamento tra il nome Adamo e la terra si è intessuto in questo nome proprio, che in vari testi di significato ed etimologia dei nomi personali viene tradotto proprio con “nato dalla terra”.

 

DA ADAMO AD ADAMA

È questa la base su cui è nato il nome dell’azienda Adama, importante player internazionale nella produzione di agrofarmaci, cioè sostanze utilizzate in agricoltura per proteggere le coltivazioni da agenti infestanti. Adama produce erbicidi, insetticidi, fungicidi e prodotti molto specifici. Nasce come brand nel 2014 dopo la fusione di altre aziende chimiche con una storia più lunga, e oggi fa parte del gruppo Syngenta. Impegnata sui temi della sostenibilità e dell’ecologia, Adama è distribuita a livello globale e vanta un ricchissimo catalogo di offerta.

Il legame con l’agricoltura è sottolineato in questo suo nome Adama e nel rimando alla terra che esso accoglie; in più il senso di Adamo “primo uomo” fa risuonare una terra originaria, primigenia, che a sua volta è creatrice e dà vita.

 

UN FEMMINILE CHE VALE DOPPIO

Volto al femminile per noi italiani che possiamo cogliere il senso della finale [A], il nome Adama si accorda con il concetto della terra madre, fertile, generatrice, produttiva, da trasformare. Il nome Adama declina un femminile forte, potente, generativo. E risulta un po’ straniante: porta in campo l’uomo, il primo uomo nella sua espressione di genere, di sesso maschile, ma è declinato al femminile. Foneticamente la presenza della sola vocale [A] ripetuta 3 volte crea una suggestione di femminilità anche nelle lingue che non colgono il genere femminile dato dall’ultima sillaba. La [A] è infatti un suono caldo, pieno, aperto, rassicurante, materno, e così il nome Adama anche fonosimbolicamente acquisisce femminilità e calore. Il contrasto tra maschile e femminile sembra ricucirsi nel nome Adama; la proposta di Franceschini ha invece l’effetto di una provocazione sterile.

L’immagine di Dario Franceschini è presa da Facebook Sky tg24.

Qui ho parlato del nome Adam scelto per un veicolo Opel.