Sono proprio dei giocolieri quelli di Yamamay. Sono partiti con un nome palindromo per il loro brand di abbigliamento intimo ed ora proseguono sul filone iconico con la linea per la casa, che si chiama Y Home. Attingono al nome originario e investono simbolicamente sulla lettera Y, la più “visiva” e memorabile del nome Yamamay. E nasce con semplicità e media efficacia il nome Y Home, in cui la Y è sottolineata e leggermente separata dalla parte più descrittiva del nome.

La pronuncia più immediata del nome Y Home qui in Italia è ióm; credo siano poche le persone che si arrischierebbero ad usare la pronuncia inglese della lettera Y, generalmente sconosciuta. separandola da “home”. E non mi sembra plausibile una lettura del tipo “i greca home”, “ipsilon home” …

Quella incarnata dal brand name Y Home è una soluzione semplice, furbetta, un po’ modaiola. È significativamente diversa dalla tendenza più comune del settore, dove l’estensione di proposta dall’abbigliamento alla casa si porta dietro tale e quale il nome del brand. Penso naturalmente a Zara Home che ha creato dei veri e propri negozi, a differenza di Yamamay che invece ospita la collezione di tessuti e fragranze all’interno degli spazi tradizionali, almeno da quando Y Home è stata lanciata un paio di anni fa fino ad oggi. Anche l’alta moda si muove in modo classico, capitalizzando e rinforzando il brand di origine, sia che si tratti di collezioni che di spazi veri e propri: Etro Home, Versace Home, Trussardi Home Linen, Armani/Casa. Yamamay invece continua a giocare con le parole e con i suoni, confermando la sua identità fresca, glamour, spiritosa.