Il vaccino di AstraZenca fa un passo avanti rispetto ad altri vaccini per Coronavirus e si dota di un nome: Vaxzevria. Sulla stampa si legge che il vaccino AstraZeneca cambia nome, ma in realtà questo vaccino un nome specifico non lo ha mai avuto. Cosa del resto comune anche agli altri studiati dalle rispettive case farmaceutiche. Prima era genericamente Covid-19 AstraZeneca vaccine ed ora ha un nome tutto suo.

 

Ci vuole tanto tempo per trovare e registrare un nome

Il nome Vaxzevria è stato approvato dall’Agenzia Europea per i Medicinali ed è stato reso pubblico il 25 marzo. Ad occhio e croce ci sono voluti più di 6/8 settimane per individuare il nome, verificarlo a livello tecnico e giuridico, depositare la domanda di registrazione, ottenere l’approvazione, ovvero seguire tutta la trafila che da un nome porta ad un marchio. Pertanto il fatto di aver dato un nome specifico al vaccino, non è da parte di AstraZeneca un modo o uno stratagemma per diluire e sviare la cattiva fama che ha colpito l’azienda per la recente vicenda del ritiro del vaccino e dei casi di morte. Il processo di naming era stato avviato ben prima di questi tristi fatti, e attesta la serietà di AstraZeneca che anche in una situazione di emergenza e crisi segue tutti i passi raccomandabili. Da un lato formula, testa e lancia il suo farmaco, e dall’altro lato trova il nome e lo deposita. Sono due percorsi separati, e veder approvato dall’EMA un nome per un farmaco è un enorme successo. Magari non così grande come aver trovato una formula, ma sicuramente è lodevole perché i vincoli e i divieti per il naming dei farmaci sono veramente tanti. E generano spesso dei nomi mostruosi. Non possiamo dire che Vaxzevria sia uno di questi, ma non possiamo neanche negare che sia un nome molto particolare.

 

Un nome composto non proprio scorrevole

È un nome composto che include la radice Vax che è l’abbreviazione del termine inglese vaccine, e che è alla portata di un pubblico ampio e di varie nazioni. È diventato infatti popolare con la formula No-Vax ed è entrato nel linguaggio. La grande incognita è su Zevria, che richiama un mondo balcanico per la presenza dei suoni Z, VR. Inoltre la combinazione  X-Z di Vax-zevria non aiuta la pronuncia di questo nome tortuoso e spigoloso. Le sonorità finali -IA introducono una nota che in italiano suona femminile che dà un po’ di colore e dolcezza a questo nome piuttosto ruvido.

In attesa di scoprire cosa abbia ispirato la parte –zevria, sottolineo che AstraZeneca ha fatto un passo in più rispetto ad altre aziende farmaceutiche, investendo risorse e tempo per trovare il nome del suo vaccino. Anche il vaccino studiato dal Gamaleya Research Institute di Mosca ha un nome particolare, che lo riporta facilmente al suo luogo natale: Sputnik V.