Comincio questo articolo copiando integralmente l’incipit alla sezione dove siamo del sito Aboca. “Il nostro nome racconta la nostra storia, la nostra identità. Aboca è infatti il luogo da dove tutto è iniziato e dove ancora oggi ha sede la nostra direzione centrale. Nei terreni attorno ad Aboca già nel 1200 si coltivavano piante officinali. Secondo l’etimologia questo termine deriva da abiga, antico nome dialettale del “camepizio”, pianta medicinale dalle proprietà depurative. È in questo luogo, immerso nelle colline toscane, che si trovano le nostre radici. Sempre da qui continuiamo a progettare il futuro”.

 

Valore alle radici

Una bella presentazione dell’azienda, del brand e della mission, che fa atterrare il messaggio su qualcosa di concreto, ovvero un luogo e una storia. Il valore è evidente: su quei terreni da quasi dieci secoli si coltivano piante medicinali. Oggi e da 40 anni Aboca continua questa tradizione antica, naturale e preziosa con 60 specie di piante coltivate, 21 brevetti, 1700 ettari di coltivazioni.

 

Una fonetica non proprio felice

Senza conoscerne l’etimologia, il senso del nome Aboca per tanti è un enigma. Sentendolo pronunciare, soprattutto se con l’accento sulla O, si può immaginare una sigla sonorizzata del tipo A-Bi-Ci, studiata per contenere le prime 3 lettere dell’alfabeto. Si può anche ipotizzare che sia un nome straniero e un po’ esotico, come il brand name Adobe (adobe è un mattone di argilla o fango mescolato a paglia). Oppure un nome assonante con la parola apoteca l’equivalente di “farmacia” in molte lingue moderne, ma che all’origine indicava una “bottega”.

Pur non avendo tanta risonanza nei testi di toponomastica ed etimologia, la radice del nome Aboca è un piccolo tesoro dialettale. Il trisillabo che si accenta sulla prima A, non si può considerare un nome eufonico o foneticamente supremo, tuttavia racchiude un senso molto bello. L’abiga è una pianta che dà il nome ad una intera zona. Così incastonata nel nome attuale Aboca, la pianta diventa brand e questa presenza può segnare un ritorno alla terra, alla semplicità della natura e della coltivazione delle piante che fanno bene.

 

La ricchezza della natura

Al Museo delle Erbe di San Sepolcro all’interno degli spazi Aboca, si può scoprire la ricchezza e la complessità che questo brand incarna: prodotti, ricerca, esperienze, ed anche una linea editoriale Aboca. Tutte queste proposte sono collegate alla natura, alla salute e al legame tra la natura e l’uomo. Il Museo delle Erbe espone strumenti, recipienti, testi e testimonianze stupende dell’arte erboristica e medicinale: un tesoro di raro fascino all’interno di una zona bellissima e ricca di storia della Toscana.

.ABOCA SEDE

 

Le immagini sono tratte dal sito e dai canali social del brand.