TWIN STORIESLe storie gemelle, ovvero in doppia versione: da una parte il testo in italiano, e sull’altro fronte il testo in lingua originale, inglese o americano. Una iniziativa di Corriere della Sera che partirà nei prossimi giorni e che aiuta ad apprezzare le finezze della lingua inglese, e a tenerla in esercizio. In più un buon apparato di note sull’uso della lingua e la traccia audio in lingua originale. Twin Stories è il titolo scelto per la collana, un nome intrigante che dialoga bene con la campagna in corso: una doppia poltrona, due gemelle che tengono in mano lo stesso libro. La campagna declina così il concetto di gemellarità, allontanando il rischio che si pensi a due storie/racconti diversi, e consolidando il significato del termine Twin.Twin è una parola abbordabile anche per chi conosce poco la lingua inglese (che non è comunque il target dell’iniziativa, rivolta invece a chi l’inglese lo conosce già), resa tristemente popolare per il disastro delle Twin Towers, e che si ritrova in parole note come two, o meno note come twice.

Un nome giocoso, moderno, ritmico, che ben si accorda all’iniziativa per la sua origine inglese e per il suo significato coerente. Twin, la prima parte del nome fa pensare ad un suono, un campanellino, un richiamo, un piacevole invito. In virtù della sua musicalità e scorrevolezza il nome Twin Stories fa pensare a storie leggere, accessibili, facili: un nome corto, dinamico e veloce per i “piccoli capolavori di letteratura”.

Lo stile di comunicazione e il formato dei volumi confermano la freschezza e la vivacità del nome.