Si chiama Tilt la bicicletta pieghevole presentata da Decathlon in questi giorni … ma dobbiamo essere anglofoni o buoni conoscitori della lingua inglese per apprezzarne il nome. La parola inglese tilt vuol dire “inclinazione, pendenza”, rimanda agli angoli di inclinazione e si correla piuttosto bene a questa curiosa bici pieghevole che da chiusa appare tutta ripiegata su se stessa e un po’ stortina, ma che con un colpetto diventa dritta, stabile e super efficiente. Peccato però che entrando nella lingua italiana come prestito dall’inglese, il termine Tilt abbia guadagnato altri significati … e non tutti positivi. Andare in tilt significa infatti subire un corto circuito, essere in confusione, non reggere più una situazione.
La cosa buffa è che il termine tilt si è comportato in maniera onesta quando è arrivato da noi: vi ricordate le macchine del flipper? Quando si dava un colpo troppo forte o si inclinava il piano per rimettere in pista la palla, il flipper andava in tilt. Tutto quindi nasceva dall’inclinazione, appoggiandosi sul corretto valore del termine tilt. Poi la parola è rimasta impigliata ai concetti di interruzione, crisi, rottura, e si è scavata il suo corso nella lingua italiana allontanandosi dal suo senso originario di inclinazione e piegamento.
Tornando alla bicicletta e al suo nome si può dire che per noi italiani Tilt è comunque un nome intrigante perché ci provoca e da subito pensiamo che comunica su un piano di ironia: ci invita a vedere la bicicletta incasinata (piegata) ma che in un attimo si risolve! Oppure ci fa pensare a tutto quello che ci manda in tilt (traffico, caos, mancanza di tempo) e ci offre la soluzione giusta. O gioca con noi chiamandoci ad andare in tilt e scegliere qualcosa fuori dal comune. Se invece siamo precisi conoscitori dell’inglese, ci dice semplicemente che siamo di fronte ad una bicicletta pieghevole.
Aggiungo che il brand name Tilt è cortissimo e “fonosimbolico“: per la sua fonetica particolare e la ricchezza di vocali strette “I” suggerisce velocità, immediatezza e fa pensare a qualcosa di piccolo, di minimale, quindi è ben sfruttabile per questo prodotto soprattutto se la sua comunicazione giocherà con humor e fantasia.