Subito dopo il nome My Fruit Bowl, candido e insieme furbo rimaniamo più o meno sulla stessa linea con il nome Strapasta che presenta la nuovissima proposta proteica di Garofalo.

 

UN NOME CHE USA UN TERMINE COMUNE E GENERICO DEL COMPARTO

Per quanto ci sia un sostantivo generico e molto descrittivo come pasta, non gli si nega simpatia e originalità: il suffisso “stra” suggerisce un carico forte, pesante, persino eccessivo. Ed è proprio quello che il brand vuole sottolineare: questa linea è stra, va oltre, è ricca. Di cosa? Di proteine, sali minerali, elementi benefici, che però non comportano aggiunte di ingredienti diversi dal grano. 100% grano con 50% in più di fibre e 38% in più di proteine.

 

SI COMBINA CON EXTRA

Il prefisso “stra” è ben giocato nella comunicazione, nel branding verbale e nell’immagine visuale: la pasta viene presentata come stra-colma, stra-piena, stra-ordinaria. Questo prefisso ha qualcosa di familiare e piacevole, evoca un linguaggio casalingo di cose “strabuone”, come anche di persone “strafatte”. Fa pensare ad un potenziamento, un’esagerazione che ha il sapore di qualcosa di eccezionale e unico. Deriva infatti dal prefisso latino extra che rimanda appunto ad eccezionale oltre che ad esterno. E lavora un po’ come pro che nel caso della pasta proteica può richiamare proteine/proteica, come anche suggerire una versione aggiornata, avanzata, potenziata e progressiva.

 

UN REGISTRO LEGGERO

Perché questa pasta è Srapasta? Perché Garofalo la realizza con Altograno, uno “sfarinato” (?) brevettato che contiene germe di grano, è straricco (anche lui) di fibre proteine e sali minerali. Chissà se il nome Altograno, dall’alto del suo tono serio e suprematista, prova un po’ di vergogna per il nome Strapasta, popolare e casalingo.

E con Garofalo come va il match? Anche il brand in effetti ci ha abituato ad uscite linguistiche goliardiche e giocose: il Napolavoro per il formato speciale Enne che celebra il calcio napoletano, la campagna di comunicazione Garofalove, Potere al Pomodoro per la linea di conserve, le videoricette Unforketable. Con i giochi di parole Garofalo va forte. Lo stile del brand è spiritoso, vivace, il match funziona ed è facile scorgere la simpatia napoletana di questo pastificio nato a Gragnano nel 1789, in corrispondenza dello scoppio della rivoluzione francese.

LE ALTRE PASTE PROTEICHE

Hanno scelto nomi più seri e funzionali: vocati all’esportazione come Protein+ di Barilla o High Portein De Cecco, o un po’ freddi come PastaPro, FiberPasta. Ad ora il nome Strapasta non risulta essere registrato come marchio, ma sarebbe prudente procedere anche su questo fronte e vigilare su un nome che si presta ad usi generici.

 

GAROFALO

La naturalità è una vocazione per il brand che la concentra anche nel suo nome: Garofalo deriva da garofano che ha la radice greca in karyophyllon che significa “foglia di noce” con riferimento al chiodo di garofano. Garofalo insieme alla sue varianti è un cognome molto diffuso nel sud Italia, ed è stato usato nel Medioevo anche come nome proprio.

 

le immagini sono prese dal sito Garofalo e Strapasta.