Non si fa notare molto questa comunicazione per le Olimpiadi Invernali 2026, anche se il gioco linguistico che offre è particolare. Eccolo qui: la parola oltre si apre e fa uscire il tre, che viene accompagnato dal testo “-tre anni a Milano Cortina 2026. Sarà oltre ogni limite”.
La parola oltre è molto bella, spinge, lancia in avanti. Come lo sciatore che schizza fuori dal buio e si lancia nel vuoto o addosso a chi guarda l’affissione.
Oltre è avverbio e preposizione; viene dal latino ultra, e significa “di più, al di là”. Indica il superamento di qualcosa, un movimento o uno sguardo che non si ferma, è di più.
E c’è di più anche dentro la stessa parola oltre: oltre (!) a TRE c’è anche OL, che guarda caso è la sillaba iniziale di olimpiadi. Chissà se qualcuno se ne è accorto. Non sembra che se ne siano accorti i responsabili di questa campagna, tattica e forse un po’ limitata nei mezzi.
La grafia della parola oltre del manifesto riproduce lo stesso design e font del logo delle Olimpiadi 2026. Ed è proprio guardandola bene che ho capito che lo sgorbio disegnato sopra la scritta Cortina 2026 è il numero 26, riprodotto in due versioni: in bianco neve e in colore.
La foto è dell’autrice