Di certo non sono in target, e quando sento parlare di skincare routine, beauty influencer e cosmetica coreana mi volto da un’altra parte. Però oggi la cosmetica coreana è un fenomeno che non si può trascurare. E forse non si può neanche parlare di fenomeno, visto che il successo dura da tempo e la risonanza sui social è alta.

Punto quindi l’attenzione su Yepoda, un brand nato nel 2020 che ho notato solo recentemente perché molto spinto da Sephora, e presente anche sui canali pubblicitari tradizional, che frequento più dei social. In più a Milano ho visto il flagship store Yepoda, curatissimo, sofisticato, con uno spazio caffetteria invitante. Ed ho pensato che qui le cose vanno alla grande.

 

K-BEAUTY

Comincio da K-beauty che significa Korean Beauty, un concetto importato dalla Corea del Sud. Non è solo bellezza, ma è una filosofia: prodotti a strati, attenzione quasi maniacale alla pelle, ricerca  della “glass skin” la pelle trasparente e perfetta. Giovani e meno giovani sembrano impazzire per tutto quello che viene dalla Corea del Sud e Seoul è diventata sinonimo di città fashion e imperdibile. Dalla musica pop al beauty alle serie TV, la “K davanti” spalanca le porte.

 

YEPODA

Il nome in questione però non sfrutta la K di Korean ma usa integralmente un termine della lingua coreana: Yepoda. Vuol dire carino/carina, ed è un’espressione usata per cani, gatti, anche bambini con la stessa valenza di “che carino!”, un’esclamazione che segnala apprezzamento affettuoso e stupore positivo. Molto più quindi dell’aggettivo “carino”.

Per la forma e per il significato il nome Yepoda incuriosisce: ha qualcosa di esotico ma non in modo forzato. È facile da pronunciare e suona familiare anche a orecchie occidentali: potrebbe infatti sembrare greco con la [Y], la presenza di poda che rimanda a podalico, podismo, podio. Non era così scontata per me la natura coreana del brand. Ed invece è la sua forza, essendo proprio questo il momento della Corea e della sua cultura innovativa. In più il significato del nome, dichiarato e valorizzato, porta un tono emotivo originale, che si collega alla bellezza e al sentirsi apprezzati, senza far pensare ad una bellezza astratta, pura, irraggiungibile. Il lettering del logo lavora su questa sensazione di familiarità e concretezza, senza ricercatezza, ed anche il packaging è semplice e coerente nei colori pastello e nelle forme.

 

NASCE IN COREA MA VUOLE VIVERE IN EUROPA

Yepoda è il primo (credo) brand di cosmetica nato e prodotto in Corea del Sud ma diretto al pubblico europeo. Porta l’innovazione, la cura e la ricerca estrema (estenuante) di bellezza, pulizia, pelle di vetro e perfezione coreana anche da noi, con una gamma articolata di proposte. La cura estetica coreana è molto complessa e multi step: con Yepoda il rituale si semplifica e si combina con i valori più vicini alle nostre corde. Il brand parla infatti di sostenibilità, formule clean e cruelty free, ingredienti innovativi e super naturali, packaging studiato, impegno per il pianeta.

Si pronuncia Yépoda rimarcando la [E] della prima sillaba, andando veloce sulla seconda e allungando quanto basta sulla [A] finale, come si sente dire dalla simpatica signorina coreana al minuto 1,10 circa di questo video. Yep!

L’immagine è tratta dal sito del brand.