Grande spinta in comunicazione per l’operatore di telefonia dal naming Iliad comparso in Italia da poco ma con una lunga storia. La sua affinità con la storia (e con l’epica) è annunciata dal nome, e ribadita oggi con il claim di campagna usato in modi vari, ma molto chiaro: la rivoluzione, #rivoluzioneIliad.
UN NOME FORTE
Se partiamo dalla storia non possiamo non dire che Iliad è nato agli inizi degli anni 90 in Francia come operatore di rete fissa e mobile e poi internet e hosting. La scelta del nome è particolare: in tempi e in settori che premiavano nomi descrittivi e generalisti come Omnitel, Vodafone oppure Telecom, Iliad mostra i suoi muscoli con un nome suggestivo, che richiama un mondo di battaglie, eroi, città assediate. Ilio, Troia, Iliade e Odissea, Ulisse e Omero, Ettore e Achille. Un mondo lontano ma presente a tutti noi, che almeno durante la scuola media ci siamo avvicinati alla mitologia e alla storia antica.
Iliad è un nome forte e granitico, una base solida. La grafica del logo stempera la sua monumentalità con toni leggeri: l’iniziale minuscola, e tutto il nome in carattere minuscolo; un font gonfio, senza angoli o fronzoli; il colore rosso vivo e la linea ultra sottile. Ilio e la guerra di Troia diventano quasi allegri e informali, e con la nuova campagna torna la guerra, anzi la rivoluzione.
IL VERBAL BRANDING
Trovo intrigante ed efficace questo claim “la rivoluzione / Rivoluzione Iliad”: semplice, provocatorio. Non entro nel merito della rivoluzione dei prezzi e dei servizi cui allude il wording Iliad. Rimango sul linguaggio di cui apprezzo il tono semplice. Il motto “Per sempre. Per davvero” è netto: molto sicuro di sé mette a tacere lo scetticismo naturale in questi casi … “figurati; ti attirano con un prezzo imbattibile e poi ti fregano”.
PER DAVVERO, SUL SERIO!
No, Iliad promette che quel prezzo/servizio sarà eterno, ed è tutto vero, concreto, Davvero! Mi ricorda un messaggio dello stesso tenore ed ancora più arguto perché ironizzava in modo elegante sulla concorrenza e le sue promesse vaghe: “Milano sul serio, non Orio al Serio”. Era Easyjet contro Ryanair che indicava come destinazione Milano, pur riferendosi all’aeroporto di Orio al Serio che non è vicino a Milano bensì a Bergamo, quindi proprio un’altra storia.
Le immagini relative ad Iliad sono prese dai canali social del brand e dal video su Youtube.
Notevole Linda! Mi hai fatto appassionare!