Piacciono a chi ha estro, fantasia e humor. Fantasiste è una nuova linea di farine senza glutine di Molino Favero che a breve entrerà nella grande distribuzione e che si distingue per il profilo simpatico, allegro, informale: il nome Fantasiste da me studiato recentemente interpreta quest’anima fun, informale, leggera, e il packaging disegnato dallo studio Rossetti colora e fa sentire l’entusiasmo, la gioia, la bellezza di mettersi in cucina a creare e infornare.
Nome e pack sono un invito a buttarsi, ad esprimere il proprio estro, a personalizzare, a creare. Fantasiste è un nome femminile, anche un po’ femminista. Persino la sua forma per il singolare maschile “il fantasista” termina con la lettera A. Nel linguaggio troviamo il termine fantasista declinato al maschile quando vuole essere l’attributo positivo di un calciatore che si esprime in modo imprevedibile, fantasioso ed efficace; o per parlare di un artista che sa improvvisare, che si butta e segue un filo non così convenzionale e prevedibile.
Il nome Fantasiste celebra le donna, parla con loro e stimola il loro desiderio di creatività. E l’uomo? Non credo abbia difficoltà a raccogliere la provocazione, e a misurarsi anche lui con una materia – farina, forno, cucina – femminile, da sempre. (persino Banderas è diventato mugnaio per Mulino Bianco…).
Dal punto di vista linguistico il nome Fantasiste si lega in modo curioso al prodotto: FArine del Molino FAvero che si chiamano FAntasiste. Una tripla allitterazione, che si FA ricordare …
È sempre bello quando nome, pack, parole, suggestioni, sensazioni giocano insieme: l’ispirazione è una, diversi i linguaggi che la interpretano, e il brand si arricchisce. Grazie al brand design e al pack realizzato dal team Rossetti persino le lettere giocano con la farina, si infilano nella pizza, molleggiano sulle torte …