Che cosa dire di questo nome che fa pensare a varie cose tranne a quelle che dovrebbe?

Sterilità femminile, pre-sterilità, infertilità, incapacità prematura di avere figli, e forse anche menopausa, e pre menopausa; considerando che l’obiettivo del brand è quello di comunicare “sterilizzato” e prodotto sterile, il messaggio più immediato che arriva non corre su questa linea. La radice linguistica steril-scelta perché potenzialmente utile ad indicare la sterilizzazione e l’igiene, porta invece su altri percorsi. E questo succede anche per via della combinazione con la parola lady, che in questo nome è perniciosa.

Lady Presteril è una marca di assorbenti con un alto indice di traspirabilità e altissima protezione da irritazioni, perché il prodotto è di puro cotone e frutto di una grande ricerca tecnologica. Peccato che il nome nasconda tutto questo, con l’intenzione invece di esibirlo.

 E’ questo un esempio di nome che non aiuta il prodotto ed anzi con l’intento legittimo di volerlo differenziare, fa un autogoal. Anziché suggerire la grande capacità igienica e preventiva del cotone, le associazioni più immediate sono verso la sterilità della donna e l’impossibilità di avere figli. In più, il pensiero che si materializza vedendo questo nome, va facilmente verso un uso specifico e un target di nicchia, come possono essere le donne sterili o le donne in una fase particolare della maturità.

Quello della sterilità, peraltro è un problema in crescita nei paesi industrializzati, dove il ruolo della donna è attivo e dinamico, e la ricerca di un figlio diventa sempre più difficile e complessa. Niente di buono sul fronte occidentale ma chissà che questo non crei qualche opportunità in più per un assorbente che si chiama Lady Presteril.