È uscita una nuova campagna che celebra l’aceto Ponti in tutte le sue forme e valenze, e rende onore al nome che porta, che poi è un cognome.
UN COGNOME … UN PROGRAMMA
Il cognome originario della famiglia che alla fine del ‘700 ha aperto una produzione di aceto di vino nel novarese era Del Ponte. Stabilitisi a Sizzano nel 1965, dopo 9 generazioni gli eredi hanno portato l’azienda al primo posto nella produzione di aceto, e ad essere un riferimento per l’aceto di vino, l’aceto di mele, l’aceto balsamico e altre specialità.
Entrambi i cognomi Del Ponte e Ponti derivano dal latino pons pontis e rientrano nella categoria dei cognomi di derivazione toponomastica. In Italia ci sono tante località che si chiamano Ponte e che ricordano l’esistenza di un ponte o un punto di passaggio su un corso d’acqua. Cosa che nell’antichità aveva una grande rilevanza oltre ad essere una fonte di guadagno per chi lo controllava.
UNA METAFORA DI UNIONE E INCONTRO
Nella nuova campagna pubblicitaria il concetto di ponte, letteralmente presentato dal cognome Ponti, viene illuminato e usato con sagacia. L’aceto Ponti come recita il claim “l’ingrediente che ci unisce” diventa simbolo di incontro, armonia, connessione. Mette in dialogo sapori e persone, soprattutto quelle che hanno età diverse e appartengono a culture agli antipodi: forchette e bacchette.
Alla fine dello spot vediamo un giovane orientale che versa gocce di aceto su un boccone di sashimi, strappando un sorriso ad un signore attempato e inizialmente scettico sulle bacchette.
“Di fronte a posizioni così distanti noi mettiamo Ponti”. Un messaggio forte e sicuro di sé, che chiude in bellezza con una dichiarazione di intenti.
UNA LUNGA TRADIZIONE, CON INNOVAZIONE E SAPIENZA
L’aceto è un ingrediente che negli anni ha costruito e delineato il suo spazio in cucina, e che il brand Ponti propone in tante versioni grazie ad acquisizioni di aziende specializzate tra cui Aceto Balsamico di Modena.
Dall’immagine del ponte a Ponti e ai legami tra le persone, la campagna è fresca e piacevole, con un accompagnamento musicale accattivante. Non fa rimpiangere altre campagne del passato e arricchisce una narrazione. Ricordo con affetto la campagna di Peperlizia: già il nome che univa il peperone di Carmagnola alla delizia era invidiabile. Peperlizia è diventata poi una linea di tante verdure e contorni, e addirittura un gusto per le verdure “alla Peperlizia”. La rima “Il contorno che ti vizia” è stata un capolavoro.
Le immagini sono prese dallo spot e dal sito del brand.
Qui la nuova campagna on air in questi giorni. Qui un soggetto delle prime campagne Peperlizia.