GIRACISi legge Gìraci con accento sulla prima I, e nel parlato perde la forza della sigla ACI che invece risalta nel logo e che a mio parere dà una grande autorevolezza a livello simbolico. Vedendolo scritto avevo pensato invece a Giráci, ingannata anche dal lettering diverso di ACI: il logo ACI ha focalizzato la mia percezione che ha capitalizzato e integrato ACI tal quale nel nome GirACI e portandomi in errore. Chissà a quanti è capitato.

Anche per il car sharing Enjoy la pronuncia del nome non recupera un elemento forte del logo, la sigla ENI evidenziata con i colori e visivamente presente, ma non a livello di lettere pronunciabili. Insomma, un trucchetto che ha creato non pochi errori di lettura enigioi tra i primi. Non si può avere tutto! E soprattutto in un nome di poche lettere.

GirACI è nato da qualche anno, ma me lo ero perso. Forse perché sono un po’ assuefatta ai nomi che integrano una particella pronominale, e GirACI va a braccetto con GuidaMI e con Io Guido, in un’eco che lo rende un po’ opaco.

Questo ritornello di nomi-pronomi è cominciato molti anni fa, forse proprio con il lancio di YouTube nel 2005. Sorprendentemente alimenta ancora una moda, che all’inizio è anche simpatica ma poi rivela una mancanza di spirito nello scegliere nomi diversi, inediti, meno facili ma più caratterizzati e durevoli.

Rispetto ai vari nomi che sul territorio milanese sfruttano l’allettante sillaba MI-, il nome GirACI con il suo doppio gioco è più ricco e complesso: oltre che su ACI si porta l’attenzione sul giro, in buona coerenza con la specificità del servizio che invita ai giri lunghi. L’auto infatti si noleggia per almeno un’ora e al massimo 72, presentando una formula leggermente diversa dai car sharing più noti (stalli e parcheggi dedicati, prenotazione …).

GirACI grammaticamente può essere inteso come un invito multi senso: se si immagina che sia proposto dalla stessa automobile può prendere il senso di “rivoltaci” con “ci” come complemento oggetto; oppure prende un’accezione tra l’informale e il colloquiale che dice “giraci sopra a queste auto”, sulla scia di “scendi il cane”.