Leapmotor va sempre più forte e oggi si confronta da pari con i grandi brand della mobilità elettrica. È da qualche anno che si sente parlare di questo giovane brand cinese con base a Hangzhou (città simbolo dell’innovazione tech in Cina e sede di colossi come Alibaba). Ma risuona soprattutto da quando si è concretizzato l’interesse di Stellantis con l’acquisizione nel 2024 del 51% delle quote. È quindi nata la joint venture Leapmotor International, società che si occupa della distribuzione e anche della produzione dei veicoli al di fuori della Cina, oltre che di progetti comuni.

leapmotor e stellantis

 

UN NOME CHE PROMETTE

Il nome inglese Leapmotor mette insieme i due termini inglesi leap che vuol dire “salto, balzo” e motor termine che afferisce in modo semplice e generico al mondo automobilistico. Il nome cinese scelto nel 2015 quando nacquero il brand e l’azienda è Língpǎo (零跑) che si può tradurre con “corsa zero” o “corsa da zero”. Si riferisce al concetto di scatto, di salto in avanti a partire da zero, di accelerazione e dinamismo, e allude anche alle “zero emissioni”, uno dei vantaggi della mobilità elettrica.

Il brand deve la sua energia e la sua anima alla tecnologia e ai software iper innovativi alla base delle piattaforme di sviluppo dei veicoli. Nel 2018 Leapmotor appronta il primo chip di intelligenza artificiale che consente la guida autonoma dei veicoli, grazie a potenti sistemi di controllo visivo. Nel 2019 esce il primo veicolo per la Cina, una coupé elettrica, nel 2020 la brillante citycar T03, e poi i suv e le berline. Leapmotor vanta una gamma ricca anche se proposta con nomi-poco-nomi: sigle alfa numeriche che si perdono e confondono nel mare magnum dei nomi cifrati dei modelli automobilistici, dove ad esempio la C da sempre rimanda a Citroen.

 

GRANDI VANTAGGI E UN BUON RAPPORTO QUALITÀ PREZZO

Una tecnologia raffinata unita a costi contenuti grazie alla produzione in casa di tutte le componenti sia elettriche che elettroniche, e ad un design gradevole, hanno permesso al brand di conquistare una fetta crescente del mercato interno e di risultare attraente anche per un target giovane e internazionale. Un secondo motore termico di piccola cilindrata ricarica la batteria durante la marcia, e aumenta l’autonomia del veicolo superando gli standard degli altri brand. E ora con la rete di distribuzione e assistenza assicurata da Stellantis le frontiere si abbattono, e il pregiudizio che con un’auto cinese chissà quando arrivano i pezzi di ricambio è polverizzato: in 3 giorni la sostituzione, manutenzione, riparazione è assicurata. E sembra che anche Ferrari stia prendendo accordi con Leapmotor, anche se nessuno si sbottona.

Qualcosa fa presagire che sentiremo parlare ancora tanto di Leapmotor, e che il termine leap entrerà nel nostro vocabolario; a me leap fa pensare anche a Leaf, l’auto elettrica Nissan lanciata svariati anni fa. E ora che conosco la storia e il senso del nome Leapmotor, mi sento meno local ogni volta che mi viene in mente un modo di dire che si usava nei giochi di infanzia “essere veloce come una lippa”.

LEAPMOTOR A LEAP FORWARD

Le immagini sono prese dal sito del brand.