A cavallo tra il gergo giovanile e una contrazione degna di un sms, Xofigo si rivela essere un nuovo farmaco, con più precisione un radiofarmaco, studiato dall’azienda norvegese Algeta ASA e commercializzato in tutto il mondo da Bayer … con un nome piuttosto curioso, almeno per noi italiani.
“Approvato Xofigo® (radio-223 dicloruro) per il trattamento dei pazienti con carcinoma della prostata resistente alla castrazione (CRPC), con metastasi ossee e senza metastasi viscerali. Xofigo è il primo radiofarmaco, che emette radiazioni alfa, approvato da FDA, che ha dimostrato di aumentare la sopravvivenza globale (OS) e prolungare il tempo alla comparsa di eventi scheletrici sintomatici …”
Dopo essermi lambiccata abbastanza circa l’origine del nome Xofigo e dopo aver escluso radici linguistiche inglesi o classiche legate alle molecole, alle ossa, alla patologia, alle metastasi … di rimando è partita la fantasia in cerca di ottimismo e visione positiva.
Per cominciare Xo fa pensare alle arcaiche forme veneziane, ma quello che colpisce è il finale del nome … -figo. Restando in ambito dialettale spicca il rimando al romanesco “soffìgo” = sono figo, e in generale la reazione alla lettura del nome Xofigo è un sorrisetto compiaciuto e divertito. Poco male visto come lavora il farmaco, e anzi penso sia un bene che istilli un pensiero ludico nei pazienti che devono usarlo. C’è da aggiungere che spesso queste terapie vengono fatte in strutture ospedaliere e il paziente raramente viene a conoscere i nomi commerciali dei farmaci che prende. Un’ultima cosa da ricordare è che il naming dei prodotti farmaceutici è molto complesso: oltre ai classici vincoli di non decettività, depositabilità, coerenza con l’immagine, apertura all’internazionalità, etc. ci sono ulteriori tralicci che impediscono una creatività anche minima. Pertanto per i nomi dei prodotti farmaceutici spesso si gira intorno al nome della molecola, ad alcune desinenze assolutamente inventate, che non abbiano nessuna valenza elogiativa o anche solo connotativa.
Resta il fatto che per noi italiani il nome Xofigo ha un certo humor, che potrebbe incrinare la credibilità di un prodotto così specifico e salvifico. Chissà se sono state fatte verifiche linguistiche nei principali paesi di utilizzo del farmaco e se già all’origine questi rimandi erano noti, e forse auspicati … Sembra che il nome originario fosse Alpharadin.