Brainforum a Milano, il 4 e 5 aprile 2011: un convegno che riunisce i più affermati studiosi e ricercatori internazionali sul tema del cervello, delle neuroscienze, della creatività e delle malattie cerebrali. Una due giorni interessantissima, che traccia l’evoluzione degli studi sul cervello a partire da quelli portati avanti dal “padre delle neuroscienze” Camillo Golgi, che grazie alla scoperta (casuale!) del metodo per colorare le cellule neuronali, ha reso possibile l’isolamento e lo studio del singolo neurone e delle sue parti, già nel 1873. Dai suoi primi studi si è arrivati alla fluorescenza ed alle tecniche di neuroimaging per rilevare le zone del cervello che si attivano quando si svolgono determinate funzioni, non ultime la memoria, le emozioni, il pensiero creativo. Tra gli ospiti stranieri, un altro italiano di spicco, Giacomo Rizzolatti, che ha studiato i neuroni specchio e l’origine neurologica dell’empatia. Immagini tridimensionali del cervello e dei tessuti cerebrali di una bellezza incomparabile rendono la misura dell’avanzamento della ricerca in ambito neurocerebrale, e lasciano ben sperare sul futuro di malattie che colpiscono il cervello (ne sono state censite ben 560) e in particolare l’Alzheimer, tema cui è dedicata la seconda giornata di convegno. Oltre che a Camillo Golgi, l’edizione di Brainforum di quest’anno è dedicata a Rita Levi-Montalcini, ultracentenaria scienziata e senatrice, vincitrice del premio Nobel nel 1986 per lo studio del Fattore di Crescita Neuronale.