Titolo: Un’altra grande idea
Testo: Dopo 15 anni, Banknord, la SIM indipendente con uno dei migliori team di gestione in Europa, ha deciso di cambiare. ma cosa? Cambiare i modelli proprietari di analisi e valutazione? Viste le sue ottime performance costanti nel tempo non è una grande idea. Cambiare la grande passione, serietà e dedizione verso i propri clienti? O cambiare i processi affidabili e concreti, le competenze e la coerenza assoluta che hanno portato alla certificazione GIPS del processo di investimento? Non se ne parla proprio. Allora, ecco la grande idea: Banknord cambia nome, diventa ancora più internazionale, BANOR è il nome giusto. Rilevata ad inizio 2000 con l’idea geniale di riunire i talenti migliori per creare il modello di gestione perfetto e duraturo, oggi avrà un nome perfetto. Una grande idea.
Dove: una pagina intera sul Corriere della Sera di domenica 11 maggio
Il mio commento: quando un nome cambia c’è dietro un pensiero, una nuova strategia, un evento importante, oppure un problema. L’astuzia di chi deve cambiare nome alla sua impresa sta nel trarre vantaggio dal cambiamento e dalla sua comunicazione. Banor ci comunica che nulla cambia (perché è già tutto al top) se non il nome, che “diventa ancora più internazionale” “un nome perfetto” … “Un’altra grande idea”.
Effettivamente la presenza del termine localizzante “Nord” nel precedente nome Banknord può avere avuto un effetto limitante facendo pensare ad un raggio di azione definito, e la contrazione in Banor risulta più moderna, dinamica e aperta. Resta però il desiderio di saperne di più, perché un cambiamento ha dei costi molto alti e non solo in termini di rifacimento del logo, sito, insegne …