GranTurchese è in campagna con un’idea su cui ha costruito l’ADV, ha creato valore, awareness e soprattutto un nuovo prodotto anche se in edizione limitata. Una grande concentrazione di energie e risorse per un prodotto che avrà vita breve!
UNA SILLABA IN PIÙ
Si sa che in tante produzioni dolciarie (e non solo quelle) ci sono degli scarti. Chi non ricorda i pacchi da chilo di biscotti rotti, i panettoni senza confezione, i sacchi di brioche comperati negli spacci aziendali antesignani degli outlet?
Un filone romantico (noi bambini con le stelle negli occhi e la lingua di fuori) si combina all’idea intelligente di recuperare e nobilitare anche i biscotti rotti. E così prende vita GranTurchese Bisco Rotti, la nuova proposta del brand che confeziona e mette in commercio i biscotti rotti in partenza. Il termine “biscotti” si spacca (anche lui!) dopo la prima parte “Bisco” e ospita la sillaba [ro] inziale di “rotti”, che è anche complementare nella formazione di “oro”, attributo del dorato GranTurchese. Quest’ultimo effetto non sembra però rilevante, ed infatti il nome si presenta spezzato Bisco Rotti con la grafica che dà evidenza a Rotti.
DIGNITÀ E UNICITÀ
Quella che sottende Bisco Rotti è una buona idea, che con un po’ di retorica batte sul tema dell’unicità, del diritto a non essere standard e perfetti, e del piacere di essere diversi anche se malridotti. GranTurchese ha già lavorato sul concetto di unicità; ora l’accento batte in modo nuovo presentando l’unicità, dignità e nobiltà del GranTurchese a pezzi.
E se non fosse chiaro ecco che la campagna incarna in modo audace il tema del rotto, storto, fatti a pezzi, presentando creatività e formati storti, diversi, inusuali.
Bisco Rotti parte con grandi investimenti per essere una edizione limitata; il “rotto” nel sito viene dichiarato riguardare lo 0,5% della produzione di GranTurchese. Ma c’è anche un sondaggio per rilevare se i Bisco Rotti possono avere vita lunga o rimanere una limited edition, e se quindi a noi consumatori piacerebbe vederli sempre a scaffale.
MA PERCHÉ SI CHIAMA GRANTURCHESE?
GranTurchese è un frollino molto originale per la forma che risponde concretamente alla sua missione di facilitare l’inzuppo. È nato tondo a graticcio per permettere al latte di aderire bene. Sembra che l’idea del biscotto sia venuta durante un viaggio a Pompei, con la scoperta di un antico stampo romano tondo e reticolato, che nel 1955 Giacomo Colussi ha riprodotto e usato per il nuovo biscotto.
GranTurchese ha 70 anni e alcune versioni: con cioccolato, integrale, ed oggi anche rotto. Il suo nome è curioso: inizialmente il suo nome era solo Turchese, poi è stato aggiunto anche Gran forse per evidenziare la naturalità del grano, o solo per la dimensione del biscotto. È probabile che il nome Turchese continuasse l’ispirazione di una serie di biscotti Colussi che richiamavano le pietre preziose.
I freschi toni dell’azzurro e turchese distinguono oggi le confezioni di GranTurchese, ed anche quella dei fieri Bisco Rotti, rispondendo ad una logica associazione del nome al prodotto, in questo caso al colore della confezione. Dopo 70 anni il nome ha perso la sua carica innovativa, si è fissato al prodotto e si è desemantizzato, e così abituati alla sua costanza non ci chiediamo più perché sia stato chiamato così.
COLUSSI
Colussi ha una storia molto più lunga che comincia a fine 800 nel Bellunese e si sposta a Venezia dove il capostipite Giacomo Colussi apre il cammino ad alcune generazioni di artigiani panificatori, fornai e pasticceri Colussi. Nel 1911 in Veneto dopo vari forni viene inaugurata una fabbrica Colussi specializzata nella produzione di Baicoli, i biscottini tipici veneziani.
Con il tempo la produzione si diversifica e per servire meglio tutta l’Italia vengono aperti stabilimenti in Umbria. Oggi il brand vanta crackers, sfogliate, fette biscottate, e tante proposte di biscotti. Nelle orecchie mi rimane l’arguto claim “Il buongiorno si vede dal frollino”.
Le immagini sono prese dal sito e dai canali social/Linkedin del brand. Le immagini delle affissioni sono prese da YouMark.