Quando ho letto che mediamente consultiamo la nostra mail 74 volte al giorno mi è venuto un colpo e ho apprezzato ancora di più lo humor del nome Adiós.

Adiós è una app gratuita di Google (e sul sito spiegano perché è gratuita) che consente di programmare la lettura delle mail ad orari predefiniti, tenendole nascoste man mano che arrivano. Le mail vengono rese visibili in certi orari, ma restano ovviamente accessibili sempre.

Altra cosa stupefacente: in una giornata lavorativa si consiglia di accedere alle mail 3 volte al giorno. Mi sembra un po’ poco, ma certo dipende dal tipo di lavoro che si svolge e dalla sicurezza di poter essere rintracciati con altri mezzi.

Sono stati condotti numerosi studi sul potere di distrazione di mail, sms, watsapp, telefonate da fare e in generale tutti i messaggi diretti, e sui lunghi tempi di ripresa della concentrazione dopo l’interruzione. Il claim di Adiós quindi è particolarmente azzeccato: “Say Adiós to unnecessary interruptions. Say “Oh, hello!” to freedom, focus, and productivity”.

Adiós è un nome ludico per uno strumento birichino. La app ci inganna ma ci protegge, dandoci comunque la possibilità di sovvertire l’ordine che vuole stabilire. Propone un compromesso di cui nessuno è ignaro, e noi per il bene globale siamo disposti a farci ingannare. Il nome Adiós incarna perfettamente questo spirito fresco e scanzonato: è un termine spagnolo, che più o meno chiunque conosce, anche grazie alla presenza di termini simili nelle lingue neolatine: Addio, Adieux, Adeus e quindi è praticamente universale. Ha ironia ed emana il profumo della siesta, della vacanza, della playa. Quello che promette è l’allontanamento, la pulizia, il congedo dalle interruzioni e rotture di vario genere. La forma spagnola porta in un terreno piacevole e gaudente un termine che ha un significato molto importante e tira in ballo Dio; è un augurio, ti affido a Dio mentre mi congedo da te. Mica noccioline. Il layout del sito mantiene la freschezza e lo humor, e la manina che saluta rinforza il messaggio.

In queste ultime settimane il sistema operativo del mio smartphone ha cominciato a indicarmi quanto tempo passo sul cellulare in media al giorno. Altro che Adiós; quella che mi è venuta in mente è proprio una parolaccia.